CATEGORIE

L'export tedesco va a piccoGermania paga la cura Merkel

Il rigore invocato per l'eurozona riduce la capacità d'acquisto dei partner: richiesta di beni dall'estero ai livelli del 2009
di Matteo Legnani domenica 9 settembre 2012

1' di lettura

A furia di predicare rigore (negli altri paesi), molti analisti avevano pronosticato difficoltà in arrivo anche per l'economia tedesca. Motivo: se nei paesi di Eurozona a furia di rigore (cioè tagli e tasse) la gente e le aziende non hanno più un euro da spendere, a pagarla sarà anche la poderosa industria tedesca, che fa dell'esportazione del made in Germany un pezzo forte. E gli analisti markel-critici sembrano aver ragione, almeno a giudicare dal crollo degli ordinativi dall’estero per l’industria tedesca nel mese di agosto, che ha riportato la situazione ai livelli del 2009. A rivelarlo è uno studio dell’Istituto Markit, che ha compiuto un’inchiesta presso 500 aziende industriali tedesche, dalla quale emerge una forte contrazione della domanda estera di macchinari, beni di investimento e prodotti chimici. "Un arretramento particolarmente forte si è avuto dai Paesi del Sud Europa", notano gli studiosi del Markit, secondo i quali il trimestre da luglio a settembre potrebbe essere il peggiore per l’export tedesco degli ultimi tre anni. A causa della diminuzione degli ordinativi le aziende tedesche avrebbero tagliato per il quinto mese consecutivo posti di lavoro, "anche se rispetto a luglio il ritmo di questi tagli è rallentato". Il dato positivo per le imprese è invece dovuto al calo dei prezzi delle materie prime acquistate, ad eccezione di acciaio e prodotti petroliferi.

Numeri alla mano Conti pubblici, due schiaffi ai gufi anti-Meloni in 24 ore

Ue, "soddisfatti i criteri per entrare nell'Euro": svolta per la Bulgaria

dal 1°gennaio 2026 Bulgaria a un passo dall'euro: l'ingresso previsto nel 2026

tag
economia
export
made in germany
rigore
merkel
eurozona
euro

Ti potrebbero interessare

Conti pubblici, due schiaffi ai gufi anti-Meloni in 24 ore

Ue, "soddisfatti i criteri per entrare nell'Euro": svolta per la Bulgaria

Bulgaria a un passo dall'euro: l'ingresso previsto nel 2026

Dazi Usa-Cina, "sospensione per 90 giorni": l'effetto sui mercati

Iran, la chiave di tutto è lo Stretto di Hormuz: un rischio mondiale

Hormuz è un’isola di appena 42 kmq e con 3000 abitanti. Non ha vegetazione autoctona e l’acqua potabi...
Maurizio Stefanini

Mediobanca, assemblea rinviata a settembre. Il risiko bancario, cosa succede ora

Il Cda di Mediobanca si riunisce a sorpresa e delibera il rinvio al 25 settembre dell'Assemblea dei soci, convocata ...

Partita aperta in assemblea: alta tensione in Mediobanca

Difficile prevedere quale sarà l’impatto dell’improvvida irruzione dei pm nel risiko bancario, che ha...
Sandro Iacometti

Israele, "tutti nel mirino": il titolo-choc del "Fatto Quotidiano"

"Il terrorista Netanyahu ci mette tutti nel mirino": questo il titolo scelto dal Fatto Quotidiano per la prima...