Cagliari, 8 lug. - (Adnkronos) - Le angosce per la situazione economica generale preoccupano i sardi e gli italiani. "Tutti invocano misure per la crescita, ma ben pochi sono i suggerimenti concreti che vengono prospettati. In tanti non sanno che la Sardegna dipende dall'Inps come l'acqua che si beve e continuano a ignorare questa situazione. L'Inps in Sardegna eroga complessivamente per tutte le prestazioni, 4.271,70 milioni di euro e va a meno 2.596 milioni, cioe' incassa il 50% in meno di quanto eroga. Questi dati sono certificati al 31 dicembre 2010 e la situazione sta peggiorando notevolmente". Lo ha detto all'Adnkronos Fulvio Tocco (Pd), presidente della Provincia del Medio campidano, una delle 4 province reginali abrogate con il referendum del 6 maggio scorso. "I redditi - spiega Tocco - vengono garantiti soprattutto dall'Istituto di previdenza nazionale. Questi dati dimostrano che il futuro puo' essere segnato dalla riconsiderazione di sana pianta delle attivita' produttive. Ma la questione piu' grave e' che in questa situazione si ha paura di avanzare proposte in linea con la decrescita o per indicare la via di una sobria ripartenza. Di fronte alla grande crisi, curiosamente, la politica sembra occupata a fare altro. La giunta regionale della Sardegna e' assente e non accenna ad avviare nessun confronto istituzionale e sindacale per individuare un Piano straordinario finalizzato a far muovere l'economia in tempi rapidi". "Eppure - continua l'esponente del Pd - una delle proposte per individuare la strada della ripartenza esiste gia'. Si tratterebbe di approfondirla nelle sedi politiche, sindacali ed istituzionali isolane. La provincia del Medio Campidano l'ha presentata recentemente al Crel, Il Consiglio regionale dell'economia e del lavoro. La proposta dice che riconsiderando il settore primario, l'agricoltura, si puo' muovere l'economia sarda; partendo soprattutto dalla forza strategica dei comparti cerealicolo e zootecnico si dare, senza essere smentiti, ossigeno immediato all'economia della Sardegna. E per immediatezza s'intendono i tempi di un'annata agraria". (segue)