(Adnkronos) - "La Basilicata esiste" dice Papaleo all'inizio del film. Ed anche da un punto turistico la Regione vuole dirlo a gran voce. Criticita' a parte, che sono soprattutto infrastrutturali, i punti di forza ci sono. Innanzitutto la qualita' del mare: sia sul Tirreno che sullo Jonio e' ritenuta buona o buonissima, quasi immune da scarichi inquinanti diretti. Non a caso, sia su un versante che sull'altro, la regione e' stata premiata con le cinque Vele: Maratea le ha confermate come localita' turistica ed il porticciolo turistico di "Marinagri" a Policoro le ha ottenute nella categoria degli approdi. Su entrambi i mari, inoltre, l'offerta ricettiva e' finalmente al passo con la domanda tanto che c'e' stata un'esplosione del numero di posti letto. La parte del leone la fa ovviamente la costa jonica-metapontina che, contando solo sul periodo estivo, costituisce circa l'ottanta per cento del numero complessivo di presenze in Basilicata in un anno. E poi ci sono i grandi attrattori turistici. Il principale e' il "Volo dell'Angelo" tra Castelmezzano e Pietrapertosa. Una fune di acciaio, in pendenza, su cui si fa un volo a velocita' medie di circa 100 chilometri orari, grazie ad una speciale imbracatura. Un viaggio che permette di simulare il volo degli uccelli e di guardare dall'alto un mondo in miniatura. Il successo di tale iniziativa turistica, visitata molto dagli stranieri, e' tale che la stagione di aperture al pubblico adesso parte da aprile e comprende anche le domeniche ed i festivi di maggio e giugno. A luglio si vola tutti i giorni tranne il lunedi', ad agosto tutto il mese e a settembre fino al 16, lunedi' esclusi. E' il vero simbolo della Basilicata che vuole volare anche nel turismo. (segue)