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L’economia italiana si sta sgretolando ma sembra che a nessuno importi nulla se non a parole. L’analisi di Andrea Pasini

mercoledì 12 ottobre 2022

2' di lettura

Sembra che questo ottobre le bollette del gas siano pronte a infliggerci un’altra bella batosta. Le bollette di questo mese potrebbero infatti aumentare ancora una volta, raggiungendo 317 euro al mese per famiglia, vale a dire 173 euro in più.

Una crescita pari al 120% che si basa su un nuovo metodo di calcolo introdotto dall’Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). Già dal mese di ottobre, il costo della componente della materia prima nelle bollette del gas sarà calcolato tenendo in considerazione la media mensile dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso italiano (PSV) e non più le quotazioni internazionali (Ttf di Amsterdam) per cercare di far fronte al caro-energia.

Per comprendere se questa misura porterà a qualcosa di concreto bisognerà aspettare il mese di novembre. L’aggiornamento tariffario riguarderà circa 7 milioni di clienti che hanno un contratto di fornitura gas nel servizio di tutela. Guardare alle offerte presenti sul mercato libero potrebbe, quindi, essere una soluzione per contrastare almeno in parte i rincari previsti per i prossimi mesi.

Intanto, nei giorni scorsi è stato annunciato il Decreto «Aiuti Tre» che prevede la conferma della riduzione delle accise sui carburanti fino al 31 ottobre; lo stanziamento dei 100 milioni di euro alle aziende del trasporto pubblico locale e altri 100 milioni di euro all’autotrasporto come contributo per il maggior costo dei carburanti; altri 10 milioni di euro per la concessione del cosiddetto “bonus trasporti” per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e la riduzione dei tempi per gli interventi di miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade e di riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica finanziati dal Piano Nazionale Complementare. Tutte iniziative interessanti ma, purtroppo per noi, non saranno assolutamente sufficienti. Se non si trova, anche facendo altro debito, almeno qualche decina di miliardi di euro per sostenere i maggiori costi delle bollette di luce e gas da dare immediatamente alle aziende il e alle famiglie più in difficoltà, tra qualche mese vedremo l’apocalisse in questo Paese. 
Le aziende stanno lavorando a perdere. In poche parole, a causa dei maggiori costi delle bollette, dei trasporti, delle materie prime, vendono i loro prodotti sotto margine non guadagnando nulla anzi perdendoci soldi e questo a causa di una speculazione e mai vista prima nella storia del nostro Paese. 
Tra qualche mese, e non voglio fare il catastrofista ma è la realtà oggettiva dei fatti, migliaia di aziende falliranno, quelle che non fanno utili non pagheranno le imposte e lo Stato avrà un ammanco di miliardi di euro di entrate e sarà costretto a tagliare i servizi ai cittadini, ci saranno milioni di posti di lavoro persi e ciliegina sulla torta potranno nascere seri problemi di ordine pubblico. In pratica uno scenario catastrofico che deve preoccupare le istituzioni che devono senza più perdere un minuti di tempo mettere in atto soluzioni immediate per  tamponare  quantomeno questa tragica situazione, che preoccupa seriamente  il mondo delle imprese e i cittadini italiani.

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