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Riparte il Frecciarosa, il treno contro il cancro

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Benedetta Vitetta
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Riparte “Frecciarosa - la prevenzione viaggia in treno”, la campagna promossa da Fondazione IncontraDonna e dal Gruppo Fs e presentata ieri a Roma. Nel mese di ottobre i viaggiatori a bordo dei treni Frecce, Regionali ed Intercity potranno usufruire gratuitamente di una consulenza sulla prevenzione. Il progetto gode del patrocinio del Ministero della Salute, con la partecipazione dell’Aiom (l’Associazione Italiana di Oncologia Medica), Enti-Istituzioni, tra cui Farmindustria, e il patrocinio delle maggiori Società Scientifiche Italiane. L’intento è quello di promuovere la prevenzione primaria, i corretti stili di vita e soprattutto incentivare l’adesione ai tre screening oncologici: mammografia, pap test e ricerca del sangue occulto nelle feci. Sempre a bordo dei treni del gruppo Fs, medici e volontari distribuiranno anche il Vademecum Salute. Sulla piattaforma Frecciarosa.it saranno inoltre prenotabili anche teleconsulti per ricevere suggerimenti e indicazioni dal medico.

«La quattordicesima edizione Frecciarosa 2024» ha spiegato ieri Stefano Cuzzilla, presidente di Trenitalia (Gruppo Fs), «si arricchisce di una nuova tappa a terra. Grazie alla collaborazione con la Asl Roma 1, il 24 ottobre un’unità mobile sarà allo scalo ferroviario di San Lorenzo (Roma) dove si potranno effettuare gratuitamente prestazioni». Per il presidente di Trenitalia «questa iniziativa per noi è molto importante. Da 14 anni aspettiamo il mese della prevenzione, per dare il nostro contributo al sistema Paese: informare sul tumore al seno insieme alla Fondazione IncontraDonna, vera regia di tutto questo. Siamo orgogliosi di dare un contributo e siamo felici di ricevere lettere da persone che hanno saputo qualcosa grazie alla nostra iniziativa. Poi vadetto che la prevenzione è fondamentale: le donne tendono a preoccuparsi degli altri e meno di loro stesse. Ma la donna è il vero motore del Paese e delle famiglie. Per questo ci metteremo tutta la passione e la competenza per aiutare quest’associazione nell’informare sullo screening».

Ad oggi otto donne su dieci riescono quasi definitivamente a sconfiggere la neoplasia mammaria. «Tuttavia» ha sottolineato Adriana Bonifacino, presidente di Fondazione IncontraDonna, «i tassi di adesione agli screening mammografici sono bassi, soprattutto in alcune Regioni. A livello nazionale abbiamo infatti avuto tra il 2021 e il 2022 un calo del 3,5 per cento. Sono dati che possono essere migliorati e come Fondazione IncontraDonna siamo orgogliosi di rinnovare il nostro appuntamento perla promozione della cultura della prevenzione presentando la quattordicesima edizione della campagna nazionale Frecciarosa».

«Il ministero della Salute» ha affermato Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento della prevenzione, «è impegnato a facilitare l’accesso ai controlli e alle cure preventive. A tal fine è necessario garantire una comunicazione chiara e accessibile a tutti».Ricordiamo che ogni anno, in Italia, si registrano ben 395mila nuove diagnosi di tumore, di cui 187mila tra le donne, e il tumore al seno è senza dubbio quello più diffuso con 55.900 casi registrati nel 2023. Ma il 40% di tutte le malattie oncologiche potrebbe essere evitato eliminando o modificando i fattori di rischio. Proprio per favorire la prevenzione e una corretta informazione è partita 14 anni fa, “Frecciarosa - la prevenzione viaggia in treno”.

«Prevenzione ed innovazione farmaceutica consentono di dare sempre più risposte alla domanda di cure» ha spiegato Carlo Riccini, vicedirettore generale di Farmindustria, «lo testimonia l’aumento dell’aspettativa di vita. Cresce il numero dei nuovi farmaci autorizzati. E oggi sono oltre 9mila, su un totale di circa 23mila, i farmaci oncologici nella pipeline mondiale. Con terapie personalizzate, più efficaci per la salute, specie per quella delle donne. Le imprese in Italia investono ogni anno 2 miliardi di euro in ricerca di base e in studi clinici, anche grazie alle tante eccellenze del Ssnn con le quali costituiscono un ecosistema di grande valore per le Scienze della Vita». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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