Il Tar del Lazio ha annullato la circolare del Viminale del 18 novembre 2024 che vietava il self check-in, imponendo alle strutture ricettive il riconoscimento de visu degli ospiti, che quindi torna consentito. Lo rende noto l'Aigab, Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi. La sentenza, spiega Marco Celani, Presidente Aigab, si basa su due argomentazioni: "L'obbligo di identificazione de visu, interpretata come di persona, è in contrasto con la riduzione degli adempimenti amministrativi a carico di proprietari e imprese".
Inoltre "l'agire pubblico deve seguire un principio di proporzionalità' per il quale per introdurre degli aggravi operativi o limitare delle liberta' e' necessario supportare con dati la necessita' e la capacita' della norma di risolvere un problema documentato". "Siamo gia' in contatto con il Governo - riferisce ancora Celani - per mettere a disposizione il nostro know how al fine di ottenere un pieno riconoscimento delle tecnologie di riconoscimento da remoto utilizzate, dimostrando il nostro ruolo a supporto delle Istituzioni. Auspichiamo che il principio di proporzionalità' ispiri l'agire di molte amministrazioni pubbliche locali che hanno abusato della circolare introducendo regolamenti che da oggi decadono, avendo nel frattempo causato malessere, costi e preoccupazioni a centinaia di migliaia di famiglie e imprenditori". Lo scontro sul tema resta aperto.