"Keep calm and carry cash", "Mantieni la calma e porta con te il contante". È questo il titolo dell'ultimo bollettino economico diffuso dalla Banca centrale europea. Il contante è "una componente essenziale della preparazione nazionale alle crisi", servendo "non solo alle necessità individuali ma contribuendo anche a una più ampia resilienza di carattere sistemico", si legge ancora nel paper che sottolinea il ruolo di "banche centrali e settore privato nell'assicurare un approvvigionamento robusto di contante". Lo studio parla poi di una somma di contanti tra i 70 e i 100 euro per ogni membro della famiglia. Queste raccomandazioni erano già state diffuse da diversi governi europei dall’Olanda alla Finlandia fino all’Austria.
Secondo lo studio, basato su analisi dei picchi di domanda di contante durante la crisi come quella scatenata dalla guerra in Ucraina o il Covid, l cash è "l'unica passività di banca centrale direttamente disponibile a tutti e gioca un ruolo non solo nelle transazioni quotidiane ma anche come pilastro fondamentale di stabilità economica e per la fiducia del pubblico". La Bce ha una 'cash Strategy' tesa a preservare la disponibilità di contanti, e sta lavorando al progetto dell'euro digitale che assicurerebbe la permanenza di contante - disponibile anche 'offline' - in un futuro di pagamenti sempre più digitali.
"Tutti questi diversi episodi di crisi mettono in rilievo che l'utilità del contante si intensifica notevolmente quando la stabilità viene minacciata, indipendentemente dalla natura o dalla portata geografica dello shock o dal grado di digitalizzazione - avverte lo studio della Bce -. Complessivamente questi casi metto in rilievo una tendenza rilevante: nei momenti di tensione acuta, il pubblico spesso si rivolge al contante fisico come un mezzo affidabile di stoccaggio di valore e mezzo resiliente di pagamento, mettendo in rilievo il ruolo cruciale che gioca oltre la sua convenienza per l'uso quotidiano".