Vittorio Feltri: Litigano di giorno mentre di notte si dividono il potere
Immagino che gli italiani siano sbigottiti: le liti nella maggioranza si susseguono a ritmo vertiginoso, immancabilmente seguite da rappacificazioni che sanno di sceneggiata necessaria a mantenere la spartizione delle poltrone. Vediamo di spiegare alla nostra maniera, semplice e riguardosa. I grillini in parlamento hanno il 33 per cento dei seggi, la Lega il 17. Ma gli stellati, dopo la clamorosa sconfitta alle europee, temono in caso di nuove elezioni politiche di fare il bis, ossia di perdere la metà dei deputati e dei senatori. Se aggiungiamo che il M5S impone di non superare le due legislature al proprio personale, è ovvio che questo sia terrorizzato all' idea di non essere rieletto e faccia il diavolo a quattro per rimanere seduto in aula, garanzia di ricche indennità. La filosofia pentastellata pertanto è banale: restare inchiodati allo scranno cercando di non rompere con i leghisti, con i quali è lecito fare baruffa senza però sfasciare il giocattolo. Per Salvini il discorso è diverso ma parallelo. Il Carroccio avrebbe tutto l' interesse ad andare ai seggi per contarsi, forte dei sondaggi che lo danno vincitore. Tuttavia Mattarella pare non avere intenzione di sciogliere le Camere. Leggi l'editoriale integrale di Vittorio Feltri su Libero in edicola oggi