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James Foley, i dubbi dietro l'esecuzione

di Luca Di Martino domenica 31 agosto 2014

2' di lettura

E' giallo sulla decapitazione del giornalista americano James Foley. Per alcuni esperti della Cnn la morte di Foley è diventato un delitto misterioso: a essere messa in discussione non è la morte del reporter, e nemmeno la mano dell’Isis, ma l’ l’autenticità del videomessaggio. Le analisi ripetute dei periti hanno messo in luce alcune criticità sull'affidabilità e sul grado di veridicità delle immagini. Qui di seguito proviamo a capire quali sono le cose che non tornano nella clip che ha fatto il giro del mondo.  L’accento – Subito dopo essere venuti a conoscenza, i governi hanno incaricato i rispettivi servizi segreti per individuare “il boia”. Da giorni le autorità inglesi si dicono “vicine alla identificazione dell’assassino”. Qualche sospettato lo hanno anche trovato: un convertito all’Islam con spiccato accento inglese, ma essendo coperto da un telo nero, non è detto che sia stato lui ad uccidere Foley.  L'esecuzione di Foley Guarda il video su Libero Tv   La statura – Infatti, se si guarda il video, mettendo a confronto i due blocchi della clip (il messaggio e la decapitazione) sembra, come racconta il Corriere della Sera,  che partecipano due uomini e non uno solo. Uno più piccolo pronuncia il messaggio, uno più grande passa all’azione. Questo spiegherebbe l’utilizzo dell’uomo più piccolo: avendo un ottimo inglese, l’Isis ha scelto di rivolgersi a un vasto pubblico. La fondina – Il miliziano che lancia il messaggio porta una fondina ascellare, dove sotto il braccio sinistro si intravede la pistola. Significa che per estrapolarla usa la destra. Nell’inizio dell’esecuzione, però, l’assassino impugna il coltello con la sinistra. Abdel bari, l’ex rapper 23enne e sospettato di essere il killer, usa la destra. Il sangue – Secondo un analista forense britannico, la decapitazione non è avvenuta in diretta perché, a seguito di 6 passaggi, nessuna goccia di sangue viene intravista. L’analista britannico ipotizza che quella filmata sia stata la versione da diffondere, mentre l’esecuzione sia avvenuta dopo. Il coltello – Il coltello che si vede nel filmato è lungo, ma non sembra adatto a compiere una simile barbarie. Nell’altro blocco di video, a riprova di ciò, appare un secondo coltello, visibilmente più lungo. Qual è stata l'arma che ha ucciso Foley? Il gruppo – Secondo alcune testimonianze Foley è stato prigioniero di un gruppo di jihadisti fra i quali si contavano numerosi con passaporto belga. Anche loro sono stati coinvolti nell'omicidio del reporter?

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