Chi finanzia Sea Eye? La risposta sconvolgente del Giornale, in una lunga inchiesta, è: le chiese, cominciando dal cardinale cattolico Reinhard Marx con 50mila euro di obolo. Senza la sua donazione sarebbero stati fermi, ha ammesso Gorden Isler, portavoce della Ong tedesca. Il religioso però non è fesso, non li dà di tasca sua ma dalla trattenute fiscali a favore dalla Chiesa cattolica. In un' intervista al settimanale der Spiegel in aprile il portavoce di Sea Eye dichiarava: "Se il cardinale Marx non ci avesse donato di recente 50mla euro, non saremmo riusciti a partire". Ma chi è Marx? E' il capo della Conferenza dei vescovi tedeschi e si è sempre scagliato contro l' Europa, che non apre le porte a tutti. Anche le chiese protestanti e luterane hanno fatto la loro parte e non sono state meno generose: 190mila euro, solo da gennaio, nelle casse di Sea Eye, che con la nave Alan Kurdi punta sempre su Lampedusa per sbarcare i migranti recuperati al largo della Libia. Per approfondire leggi anche: Alan Kurdi, il trionfo di Matteo Salvini L'Ong tedesca, che ha bisogno di mezzo milione di euro l'anno, è finanziata anche grazie ad Amazon. E riceve donazioni di oggetti come radar, droni, binocoli, giubbotti di salvataggio. Altri supporter di Sea Eye? Hanno fatto appelli la presentatrice del Grande Fratello tedesco e di Supertalent, Ruth Moschner, il rapper bavarese Liquid, il musicista reggae Patrice Bart-Williams, l'attore Hans-Werner Meyer. Nel 2017 la leader dei Verdi di Amburgo, Anna Gallina, ha pure partecipato a una missione davanti alla Libia per sostenere i talebani dell' accoglienza.