Prima dato per scomparso, poi per morto, dunque rintracciato tra i feriti. Si parla del piccolo Julian Cadman, il bimbo australiano di 7 anni, uno dei simboli della strage di Barcellona. Le sue foto sono rimbalzate sui siti di tutto il mondo, così come l'appello del nonno e dei parenti. Sabato, la notizia: "Abbiamo trovato Julian". Ferito ma vivo. Peccato che poche ore dopo sorgano nuovi, drammatici, dubbi sulla sua sorte. Già, perché il padre del bimbo, Andrew, dopo la notizia del "ritrovamento" è stato subito portato in obitorio, non in ospedale, dove per certo è ricoverata la moglie e madre di Julian, grave ma non in pericolo di vita. A trovare la consorte, l'uomo ci è andato soltanto dopo essere stato all'obitorio. Un particolare che fa temere il peggio. Così come fa temere il peggio il fatto che la polizia spagnola affermi che non ci sono più dispersi. Tanto che secondo il quotidiano catalano El punt avui, Julian sarebbe ufficialmente il secondo bambino morto nell'attentato sulla Rambla. E solo nelle prime ore del pomeriggio di oggi l'ufficio per le persone scomparsa ha confermato i sospetti sul piccolo Julina. Secondo le autorità spagnole, il piccolo è rimasto ucciso nell'attacco sulla Rambla.