Un soldato disertore della Corea del Nord, è notizia di qualche giorno fa, è riuscito ad attraversare la zona Demilitarizzata ed arrivare in Corea del Sud. L'uomo è sopravvissuto ai proiettili dei soldati del regime comunista, che lo hanno colpito, ma si trova ora in serio pericolo a causa dei parassiti che aveva in corpo, causati dal sistema agricolo in Corea del Nord. I medici di Seul pensavano infatti di dover solo estrarre proiettili e medicare le ferite da armi da fuoco subite dal ragazzo: la ricerca delle schegge nell’intestino ha portato però a trovare una colonia di vermi, alcuni lunghi fino a 27 centimetri. "Mai visto niente del genere in un corpo umano in vent’anni di professione”: Il Corriere della Sera riporta le parole del chirurgo sudcoreano Lee Cook-jong. Al momento sembrano essere proprio questi parassiti il problema più grave del giovane ventenne, i quali potrebbero infettare le ferite che ha riportato. Ora il sergente è ricoverato all'ospedale di Suwon, in condizioni critiche ma stabili. Questo ritrovamento riapre il dibattito relativo alle condizioni igienico sanitarie della popolazione della Corea del Nord: si parla di cibo avariato delle razioni o verdure non cotte. Questo avviene perché, secondo le ricerche dell’intelligence di Seul, l’agricoltura nordcoreana non ha fertilizzanti chimici e usa escrementi umani per i campi, tale rudimentale sistema sarebbe la causa primaria di diffusione dei parassiti. Studi effettuati sulla popolazione civile stimano la presenza di parassiti in un 35% dei soggetti esaminati, questi numeri vanno sempre presi con le pinze però dal momento che tra le due Coree è in corso una vera e propria guerra di propaganda volta a screditarsi reciprocamente. Bisogna però dire che i dati delle Nazioni Unite non sono molto differenti: il 40% della popolazione figura come malnutrito. La Corea del Nord spende più di un quinto del suo Prodotto interno lordo nel sistema militare e sembra non essere in grado di garantire un’adeguata nutrizione nemmeno ai soldati, oltre che alla popolazione civile. Per tentare di sopperire alla scarsità di cibo, il regime investe molto nella coltivazione dei funghi. La mobilitazione è al massimo anche per quanto riguarda la pesca, il regime usa addirittura i militari che vengono mandati in acque pericolose su piccole imbarcazioni: pur essendo inesperti di navigazione, vengono mandati da Kim Jong-un al largo per tentare di alleviare le condizioni di carestia perenne del Paese. Un importante indice da tenere sotto controllo è l’andamento del prezzo del riso, per alcuni osservatori può essere considerato come l’elemento principale per delineare la situazione interna vista la chiusura del paese. Sono stati solo due i rialzi significativi, in concomitanza di due eventi importanti: il lancio del missile intercontinentale Hwasong-14 e in occasione del sesto test nucleare; il mercato ha ovviamente risentito delle tensioni internazionali e i rischi della guerra. Un altro problema legato all'alimentazione è legato alla "carne finta": è costituita dagli scarti della produzione dell’olio di semi di soia lavorati finché diventano una pasta color sabbia, viene poi mischiata con il riso e il peperoncino. Questa ricetta di carne artificiale è considerata come una ricetta di sopravvivenza: "Ora è diventata popolare, viene venduta nei chioschi semi-privati come cibo di strada", così ha dichiarato Cho Ui-sung, un nordcoreano fuggito al Sud, a Reuters, mentre in precedenza era una ricetta usata solo dallo strato più povero della popolazione.