"Sono la nuova generazione, saranno loro che scuoteranno la Terra". Lo Stato Islamico ha diffuso un nuovo video dell'orrore in cui una ventina di bambini kazaki vengono "istruiti" a sparare, combattere, impugnare i loro kalashnikov e a lottare al grido di 'Allah u Akbar'. I bimbi sono ripresi in più momenti della loro "formazione jihadista". A scuola "insegniamo loro l'arabo e l'Islam" dice uno degli insegnanti. I "nuovi combattenti" sfilano sorridenti mentre scendono dall'autobus che li porta a scuola. La scena cambia più volte, la formazione dei giovani è scolastica e militare allo stesso tempo: i ragazzi impugnano le armi, mirano inginocchiati, lottano a mani nude e al contempo imparano ad amare Allah. "Da grande sgozzerò gli infedeli" - "Il mio leader è Abu Bakr al Baghdadi", risponde un bimbo alla domanda di uno degli "educatori". E ancora "Cosa farai da grande? "Sarò uno di quelli che vi sgozzerà i kafiri (gli infedeli, ndr)", dice il piccolo, che avrà al massimo 10 anni. A quanto afferma la voce fuoricampo, i ragazzini sono tutti originari del Kazakhstan, repubblica centro-asiatica dell'ex Urss a maggioranza musulmana. Il video, in tal senso, è solo l'ultimo capitolo di una giornata di propaganda mediatica del gruppo jihadista caratterizzata dalla pubblicazione di una nuova 'puntata' della saga di John Cantlie, in cui l'ostaggio trasformato in reporter per la causa sunnita accusa Obama di aver deciso di "lasciar morire gli ostaggi" rifiutando di trattare "come invece fanno gli europei".