A Ploërmel, cittadina di 9mila anime della Bretagna, verrà rimossa la statua di Papa Wojtyla realizzata nel 2006 dallo scultore russo Zurab Tseretli. Il principio di laicità infatti ha colpito ancora la Francia e in questi ultimi giorni il tribunale amministrativo di Rennes ha ordinato di rimuovere il monumento che, a suo avviso, viola i dettati costituzionali della laicità e contravviene alla legge del 9 dicembre 1905. Strane coincidenze- Fatalità proprio poco tempo fa il Vaticano aveva categoricamente bocciato l'accredito di un ambasciatore gay dopo il divieto, assurdo, di esporre nella metropolitana parigina alcuni manifesti che pubblicizzavano un concerto in favore dei cristiani d'Africa e d'Oriente. Che la Francia voglia vendicarsi dopo la decisione dello Stato Pontificio di "espellere" l'ambasciatore omosessuale? Intanto dopo le proteste della "Federazione del libero pensiero",che combatte il dogmatismo religioso, la decisione di "abbattere" la statua è stata repentina. Impossibile non associare la vicenda alla distruzione dei monumenti storici da parte dei miliziani dell'Isis in Siria e in Iraq. Il sindaco della cittadina di Ploërmel, abitata tra l'altro da molti cristiani praticanti, ha annunciato di voler ricorrere in Consiglio di Stato poichè per lui "non esiste offesa alcuna alla Costituzione" ed è pronto a far valere le sue idee in tribunale rappresentando tutti i cittadini perchè quella statua deve rimanere lì. Nuovo braccio di ferro, quindi, tra i poteri laici dello Stato e il mondo cattolico dall'altro. La strada però sembra in salita per i cittadini bretoni e a quel monumento sembra proprio che siano rimaste le ore contate.