CATEGORIE

Ucraina, i soldati russi occupano la Crimea

di Serena Cirini domenica 9 marzo 2014

4' di lettura

Il mondo intero guarda con preoccupazione a quanto sta accadendo in Ucraina. E anche se l'ultima parola spetta sempre a Vladimir Putin, che di ordini non ne prende da nessuno, nelle ultime ore, la guerra pareva dietro l'angolo a seguito della dichiarazione di una fonte del Ministero della Difesa della Repubblica autonoma di Crimea di un ultimatum che chiedeva la resa delle forze e manifestanti ucraini entro l'alba. "Arrendetevi entro le 4 di domani mattina". Scriveva l'agenzia di stampa Interfax che riportava la notizia dell'ultimatum datagli dal comandante della Flotta russa nel Mar Nero, Alex Vitko. Annuncio poi rettificato dal comando flotta russa del Mar Nero che ha precisato di non avere piani di attacco alle unità militari ucraine in Crimea. In realtà Putin resta vigile e sta ad osservare i movimenti della comunità internazionale, intento a mostrare il valore militare dopo che ha fatto vedere le doti diplomatiche nella crisi siriana. Una sorta di occupazione è già iniziata da giorni: quella dei centri nevralgici della regione autonoma di Crimea e della sua capitale, Sinferopoli. Sono 15 mila i soldati che, secondo quanto riferito dal governo di Kiev, sono arrivati a Sebastopoli e Sinferopoli con mezzi di terra e velivoli. Nelle ultime ore, alcune caserme della marina e alcuni centri di approvvigionamento sono stati messe sotto assedio. I vertici dello Stato hanno lanciato l'allarme: "La Russia ci ha dichiarato guerra, siamo sull'orlo del disastro. La Crimea non la cederemo mai”. Le richieste di aiuto di Kiev - Il nuovo governo ucraino nel frattempo continua a denunciare violazioni dello spazio aereo e l'arrivo massiccio di truppe russe, ormai dispiegate intorno a punti militarmente rilevanti. Ultima delle conquiste russe, ma non ultima per importanza, è lo scalo portuale di Kerch, da dove partono i traghetti per la Russia. Ma le occupazioni si stanno allargando e i gruppi filo-russi stanno cercando l'occupazione di tutte le zone a maggioranza russofona, come Donetsk, dove l'amministrazione regionale è stata occupata questa mattina. In comune con la Crimea, la città della parte orientale dell'Ucraina, oltre che alla popolazione ha anche il comune destino che si vuole intraprendere. Infatti il parlamento regionale di Donetsk ha annunciato di voler convocare un referendum sullo status della regione. La minoranza russa in Crimea - Sul fronte opposto, il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha criticato duramente l'atteggiamento mostrato dalle nuove autorità ucraine: "Vogliono sopprimere le minoranze, le loro violenze minacciano la vita e gli interessi regionali dei russi e della popolazione che parla russo", ha detto nel corso di un intervento a Ginevra. Intanto, la popolazione della Crimea sembra non opporsi all'arrivo dell'esercito di Mosca. Alcune fonti di stampa riferiscono di 140 mila ucraini pronti a passare in territorio russo. Le reazioni internazionali - Il G7 (Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti) ha espresso la sua condanna nei confronti dell'azione militare promossa da Putin: "Noi, i leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, e il presidente del Consiglio europeo e il presidente della Commissione europea - esordisce il comunicato - ci uniamo per condannare la chiara violazione della Russia della sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina", si legge in un counicato congiunto. I più attivi degli occidentali ci sono la cancelliera tedesca Angela Merkel e Barack Obama. Nella tarda serata del 2 marzo si è tenuto un colloquio telefonico tra i due, dove, la cancelliera, avrebbe detto al presidente degli Stati Uniti di "non esser sicura" che Putin "abbia ancora contatto con la realtà. Vive in un altro mondo". Lo scrive la Bild on line, riportando un articolo del New York Times che cita fonti ufficiali Usa. Kerry in visita a Kiev - Nella notte, una telefonata di 90 minuti tra Vladimir Putin e Barack Obama. Kerry, segretario si Stato degli Stati Uniti, ha ipotizzato per la Russia gravissime conseguenze come "la messa al bando ai visti, il congelamento dei beni e isolamento commerciale“. Domani, martedì 4 marzo, Kerry si recherà in visita ufficiale a Kiev per incontrare il governo di transizione e ribadire il "forte sostegno degli Stati Uniti a favore della sovranità ucraina, la sua indipendenza e la sua integrità territoriale". Parole che Mosca ha giudicato come "minacce inaccettabili".  Il fronte russo-cinese - La Russia, d'altra parte, potrà contare sul sostegno di un alleato storico come la Cina. Lavrov, al termine di una lunga telefonata con il suo omologo cinese Wang Yi, ha sottolineato quanto i punti di vista dei due Paesi siano coincidenti e ha affermato che “rimarranno in stretto contatto”. La Russia potrà quindi contare sull'appoggio di un altro membro con diritto di veto nel Consiglio di sicurezza dell’Onu.   

Occhio al caffè Capezzone, i giornaloni contro Meloni e "Landini portabandiera"

Il patto Terre rare, Usa e Ucraina firmano l'accordo: cosa cambia ora

Suggestioni imperiali Vladimir Putin, svolta sovietica: l'omaggio a Stalin

tag

Capezzone, i giornaloni contro Meloni e "Landini portabandiera"

Terre rare, Usa e Ucraina firmano l'accordo: cosa cambia ora

Vladimir Putin, svolta sovietica: l'omaggio a Stalin

Kharkiv, attacco con droni russi: edifici distrutti e incendi

Donald Trump, la mossa clamorosa: chi sarà l'ambasciatore Usa all'Onu

Donald Trump ha annunciato su Truth che nominerà il consigliere per la sicurezza Mike Waltz il prossimo ambasciat...

Donald Trump, scandalo Chatgate: Mike Waltz pronto alle dimissioni

Il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Mike Waltz, e il suo vice Alex Wong lasceranno i loro incarichi alla Casa...

Gene Hackman, "smantellare il testamento": mossa estrema del figlio

Blindati e celebrati in gran segreto i funerali dell'attore premio Oscar americano Gene Hackman, 95 anni e di sua mo...

Estate, la signora dei viaggi: tre mete meravigliose e sconosciute per le vacanze

Vacanze estive autentiche con destinazioni quasi per nulla affollate: questo quello che la travel blogger Tia Thomas ric...