tragedia

Coronavirus, morto lo chef Alessandro Paladin: aveva appena prenotato il vaccino

Un altro lutto causato dal coronavirus. È morto Alessandro Paladin, lo chef di 44 anni stroncato dal Covid in pochi giorni a Tenerife. Il cuoco, che da tempo viveva alle Canarie, era originario di Occhiobello, in provincia di Rovigo. L'uomo, stando alle prime informazioni riportate dal Gazzettino, non aveva patologie pregresse e aveva già prenotato il vaccino, ma la malattia l’ha colpito gravemente e in pochi giorni le condizioni di salute sono improvvisamente precipitate, fino al decesso avvenuto nella giornata di lunedì 2 agosto. 

 

 

"Mio fratello era una persona buona, tutto cuore. Si vedeva dagli occhi. Ha sempre fatto solo del bene, a tutti". ricorda il fratello Giulia Paladin. E ancora: "Il ricovero è stato immediato, tutti sono stati gentilissimi, ma, purtroppo, dopo un'ora e mezza era morto". Alessandro aveva aperto il "Blue Bar". Lì viveva con la moglie, Andrea, e con il cagnolino Blue, un maltese toy, che amava tantissimo.

 

 

Quella di Rovigo è ora una comunità in lutto. Nessuno riesce a spiegarsi il dramma che in pochissimo si è portato via l'amato cuoco. "Anche a Tenerife - prosegue la sorella - tutti lo amavano". Attorno al suo bar in molti hanno portato i fiori. Alessandro resterà lì, come avrebbe desiderato. Ci sarà, però, nel cimitero di Gurzone, il suo paese, una sua foto, accanto a quella del papà, scomparso di recente.