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Ucraina, la guerra in diretta. Indiscreto dalla Germania: "Scholz, Draghi e Macron a Kiev prima del G7"

Situazione in stallo nell'Est dell'Ucraina, con la guerra giunta al giorno numero 108. I russi "non fanno progressi" a Severodonetsk, spiegano fonti di intelligence inglesi con riferimento alla città chiave per la conquista del Donbass. Gli umori però tra gli ucraini non sono dei migliori e come ammesso da più fonti governative senza il rifornimento massiccio di armi più moderne e potenti dall'Occidente, la capitolazione è solo questione di giorni.



Ore 21:20 Ucraina: esplosione in un impianto chimico ad Avdiikva, in Donbass
Nell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk c'è stata una forte esplosione nell'area di Avdiivka, dove si trova l'impianto Koksokhim, grande produttore di carbona coke; la zona è controllata dagli ucraini. Lo ha riferito Ria Novosti, secondo cui il fumo a forma di fungo è visibile da Donetsk. Per i centri di comando militare russi, poco prima dell'espolosione era stato effettuato nella zona un attacco da parte delle forze ucraine.

Ore 20:30 Bild: "Scholz, Draghi e Macron a Kiev prima del G7"
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz starebbe pianificando un viaggio congiunto a Kiev con il presidente del Consiglio Mario Draghi e con il presidente francese Emmanuel Macron, prima del vertice del G7, che inizierà il 26 giugno. Lo riferisce il sito del giornale tedesco Bild am Sonntag citando ambienti governativi ucraini e francesi.
 

Ore 20:10 Von der Leyen al primo ministro ucraino: "Sosterremo la ricostruzione"
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha incontrato il primo ministro ucraino, Denys Shmyal, durante la sua visita a Kiev. E' stato "un buon incontro", ha scritto la von der Leyen su Twitter, affermando che "l'Ucraina sta sviluppando il suo piano di ricostruzione e noi lo sosterremo". "Dalle infrastrutture all'azione per il clima o alla resilienza, c'è molto lavoro da fare" e "lo faremo, fianco al fianco", ha aggiunto la presidente della Commissione europea.

Ore 19.59 Ucraina: pesanti perdite russe, nuovo ospedale da campo a Belgorod

Le truppe russe stanno subendo pesanti perdite e stanno schierando un ulteriore ospedale da campo nel villaggio di Shebekino, nella regione di Belgorod. Lo afferma in un comunicato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, riporta Unian. 

Ore 18.57 Mariupol, russi cambiano nome a Piazza Libertà: ora è Piazza Lenin

 A Mariupol i russi hanno ribattezzato Piazza della Libertà in Piazza Lenin. Lo ha annunciato il consigliere del sindaco della città Petro Andryushchenko, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda. "Gli occupanti hanno cambiato il nome della piazza e hanno issato il loro tricolore", ha aggiunto postando le foto.

  

Ore 18.33 Biden: "Avvisai Zelensky della guerra ma lui non ci ascoltò", la replica: "Chiedemmo sanzioni preventive"
"Chiedemmo sanzioni preventive". Sarebbe questa la risposta di Volodomyr Zelensky alle accuse mosse dalla Casa Bianca questa mattina. "Il presidente Volodymyr Zelensky non volle ascoltare i nostri avvertimenti", aveva detto il leader della Casa Bianca, partecipando, venerdì 9 giugno, a un evento organizzato dal partito democratico a Los Angeles. "Lo so che molti pensavano che stessi esagerando, ma io sapevo di avere informazioni solide per prevedere l’imminente aggressione di Putin. Non c’era alcun dubbio, ma Zelensky, così come molti altri, non volle ascoltare".

Ore 17.02 Kiev, 10mila soldati ucraini uccisi da inizio guerra
Circa 10.000 soldati ucraini sono morti dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio. Lo ha reso noto Oleksiy Arestovich, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Dpa. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov aveva dichiarato ad inizio settimana che all’incirca un centinaio di militari ucraini vengono uccisi ogni giorno.

Ore 16.10 Von der Leyen, parere adesione prossima settimana
"La Commissione sta preparando l’opinione per gli Stati membri per la concessione dello status di Paese candidato all’Ucraina. Abbiamo lavorato giorno e notte per la valutazione e ti assicuro di continuare a lavorarci instancabilmente. Le discussioni di oggi ci aiuteranno a finalizzare la valutazione entro la fine della prossima settimana". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa a Kiev con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Ore 15.32 Odessa, mina esploda in mare a 20m dalla riva

"Una mina nemica è stata trovata a venti metri dalla riva. L'ordigno, strappato dall'ancora, è esploso in mare, probabilmente dopo una collisione". Lo comunica su Telegram il portavoce dell'amministrazione militare di Odessa, Sergey Bratchuk, ricordando che "quest'anno è pericoloso fare il bagno nel Mar Nero" ed esortando i cittadini a essere prudenti.

 

Ore 14. 19 Media Mosca, passaporti russi distribuiti a Melitpool
Le forze armate russe che occupano Melitopol, in Ucraina, hanno iniziato a distribuire passaporti russi ai residenti. Lo ha riferito l’agenzia statale russa Tass, che in un post di Telegram ha citato un funzionario locale incaricato dalla Russia come fonte dell’informazione.

Ore  13.02 Mosca lancia un nuovo "G8" con Iran e Cina
 La Russia si è inventata un 'nuovo G8', composto da paesi che non aderiscono alle sanzioni occidentali contro Mosca: lo ha detto il presidente della Duma (parlamento) russa, Vyacheslav Volodin, su Telegram

Ore 12.08: Zelensky, "Sui nostri campi si decide il futuro del mondo"
Sui campi di battaglia dell'Ucraina "si stanno decidendo" le regole future su cui si reggerà il mondo intero. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un collegamento video con il Dialogo Shangri-La, il vertice asiatico sulla sicurezza che si tiene a Singapore. Zelensky ha poi avvertito sul rischio di una crisi alimentare internazionale se l'Ucraina non sarà nelle condizioni di poter esportare i propri prodotti, in particolare il grano. La Russia, ha ricordato il presidente ucraino, non consente ancora di sbloccare le attività nei porti del Mar Nero e del Mare D'Azov.

Ore 11.11: Mosca, "Abbattuti due Mig-29 e un Sukhoi Su-25"
Nelle ultime 24 ore i sistemi di difesa aerea russi hanno abbattuto due Mig-29 e un Sukhoi Su-25 dell'aviazione Ucraina, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa russo. I Mig-29 sono stati abbattuti nella regione di Mykolaiv e l'Su-25 in quella di Kharkiv, ha precisato il portavoce del dicastero, Igor Konashenkov.

Ore 10.50: Von der Leyen a Kiev, "bello essere qui di nuovo"
"E' bello essere di nuovo a Kiev". A scriverlo, su Twitter, è la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen. "Con il presidente Zelensky - aggiunge Von Der Leyen, che ieri era a Roma, illustrando i temi in agenda della sua visita in Ucraina - farò il punto sul lavoro comune necessario per la ricostruzione e sui progressi compiuti dall'Ucraina nel suo cammino europeo". 

Ore 10.23: "A Severodonetsk violenti combattimenti in strada"
Continuano intensi combattimenti per le strade di Severodonetsk, la città nell'est dell'Ucraina da giorni al centro del conflitto. Lo segnala il ministero britannico della Difesa facendo riferimento ai suoi ultimi aggiornamenti di intelligence, secondo cui inoltre entrambi gli schieramenti, ucraino e russo, stanno registrando notevoli perdite. Le forze russe al momento non risultano pero' avanzare nella parte sud della città. 

Ore 9.50: Zelensky, "Prevarremo in questa guerra"
"Prevarremo sicuramente in questa guerra": lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in collegamento video al vertice Shangri-La Dialogue, in corso a Singapore. (AGI)Cnt 111020 GIU 22 NNNN

Ore 9.21: Biden; "Zelensku non ha voluto ascoltare gli allarmi"
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, "non ha voluto ascoltare" l'allarme degli Stati Uniti circa un'imminente invasione da parte della Russia. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, parlando ieri durante un evento di raccolta fondi al Vertice delle Americhe di Los Angeles. "(Il presidente russo Vladimir Putin) avrebbe superato il confine, non c'erano dubbi su questo, ma Zelensky non ha voluto ascoltare, come molte altre persone. Capisco il perché, ma alla fine (Putin) è entrato", ha detto Biden. Parlando alla stampa Biden ha aggiunto che la sua amministrazione disponeva di dati a sostegno dell'allarme su una imminente invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Gli Stati Uniti hanno iniziato a lanciare l'allarme sui preparativi della Russia per un'invasione dell'Ucraina ben prima che Putin annunciasse l'"operazione speciale" contro il Paese il 24 febbraio.

Ore 8.33: "Alla Russia mancano i missili, usa quelli degli anni Sessanta"
"E' probabile che da aprile i bombardieri russi abbiano sganciato decine di missili aria-superficie Kh-22 (nome in codice Nato AS-4 Kitchen), risalenti agli anni Sessanta del secolo scorso": lo afferma l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, precisando che "questi missili da 5,5 tonnellate erano stati progettati per distruggere portaerei con testate nucleari". Queste armi, "quando vengono utilizzate con una testata convenzionale in un attacco al suolo, sono molto imprecise e possono pertanto causare danni collaterali significativi e vittime civili", si legge ancora nel bollettino. "La Russia - concludono gli 007 britannici - sta probabilmente ricorrendo a queste armi poco efficaci perché ha una carenza di missili più moderni e precisi". 

Ore 7.46: "I russi non fanno progressi a Severodonetsk"
"Al 10 giugno, le forze russe intorno a Severodonetsk non hanno fatto progressi nel quadrante Sud della città. Sono in corso combattimenti strada per strada ed è probabile che entrambe le parti registrino un alto numero di morti e feriti": così l'intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. "La Russia sta ammassando armi con l'artiglieria e l'aviazione nel tentativo di sopraffare le forze ucraine", aggiungono gli 007 di sua Maestà.

Ore 7.23: 15enne ucraino fugge dalla guerra, operaio in nero a Napoli
Ha 15 anni, ucraino, sfuggito alla guerra con la madre e ospitato in Italia dalla zia. Nessun banco di scuola per lui ma un lavoro come operaio in nero in un cantiere. I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Napoli, insieme a quelli della stazione di Casoria, hanno svolto dei controlli straordinari nell'ambito della campagna 'bonus edilizia 110' per contrastare manodopera in nero e garantire sicurezza sui luoghi di lavoro. In un cantiere di Casoria, dove erano in corso lavori di abbattimento e ricostruzione di una palazzina di edilizia civile, i militari hanno scoperto e identificato 4 lavoratori, 3 dei quali senza contratto, cioè in nero. Tra i lavoratori, un 15enne ucraino, fuggito dalla guerra assieme alla madre e ospitato sul territorio italiano dalla zia materna, residente in Italia per motivi di lavoro. Anche lui in nero, era impiegato come operaio. I carabinieri hanno poi scoperto che il minore non aveva assolto gli obblighi scolastici. Il datore di lavoro della ditta affidataria dei lavori è stato denunciato. L' attività imprenditoriale è stata immediatamente sospesa amministrativamente per l'impiego di personale in nero. Alla ditta sono state elevate sanzioni per un importo di 14mila e venti euro mentre sono state impartite prescrizioni penali per oltre 11mila euro. 

Ore 3.02: Mariupol, "i russi hanno distrutto edifici con i cadaveri dentro"
A Mariupol le forze russe hanno distrutto 1.300 edifici residenziali, senza rimuovere centinaia di cadaveri rimasti sotto le macerie. Lo ha fatto sapere il sindaco Vadym Boychenko. "Il numero reale di cadaveri sotto le macerie della case distrutte - ha scritto sul canale Telegram del Comune - è spaventoso. Tra le 50 e le 100 persone sono rimaste uccise e 1.300 palazzi sono stati abbattuti". Arc 20220611T020201Z

Ore 1.59: Kuleba, "Il processo ai 3 stranieri è una farsa"
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba condanna il "processo farsa" dei tre prigionieri di guerra stranieri accusati di essere mercenari e condannati a morte da un tribunale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk (Dpr). "In quanto combattenti - scrive Kuleba su Twitter -, sono protetti dal diritto umanitario internazionale e devono essere trattati di conseguenza. L'Ucraina - aggiunge - continuerà a collaborare con il Regno Unito per garantire il loro rilascio". Ieri il ministro degli Esteri britannico Liz Truss ha parlato con Kuleba "degli sforzi per assicurare il rilascio dei prigionieri di guerra detenuti dai filorussi, affermando che "la sentenza contro di loro è una grave violazione della Convenzione di Ginevra" e che "il Regno Unito continua a sostenere l'Ucraina contro la barbara invasione" del presidente russo Vladimir Putin. Secondo le autorità della Dpr, i cittadini britannici Aiden Aslin e Shaun Pinner e quello marocchino Brahim Saadoune sono combattenti stranieri catturati nella città ucraina di Mariupol dalle forze russe ad aprile. Secondo il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, la loro condanna a morte è stata presa "in base alle leggi della Dpr" e va rispettata. I media statali di Mosca affermano che i tre prigionieri hanno un mese per appellarsi contro le loro condanne prima di essere giustiziati. 

Ore 1.52: Zelensky, "Feroci combattimenti nel Donbass"
Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha definito "molto feroci" i combattimenti nel Donbass con l'esercito russo che accusa di voler distruggere tutte le citta' della regione orientale Ucraina. "I combattimenti molto feroci continuano nel Donbass. Ripeto questi nomi ogni giorno: Severodonetsk, Lysychansk, Bajmut, Sloviansk, molti, molti altri", ha detto Zelenzky nel suo consueto punto serale sulla giornata di guerra. Il leader ha parlato della "rovina di citta' un tempo felici" e dei "crateri lasciati dalle esplosioni: questo e' tutto cio' che la Russia puo' dare ai suoi vicini, all'Europa e al mondo". Ha aggiunto che le truppe ucraine stanno facendo tutto il possibile per fermare l'offensiva degli occupanti e ribadito la richiesta di armi pesanti e artiglieria moderna ai Paesi che supportano Kiev.