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Vadim Zimin, l'uomo della valigetta nucleare trovato moribondo: terrore al Cremlino

mercoledì 22 giugno 2022

1' di lettura

Stare vicino a Vladimir Putin diventa ogni giorno che passa sempre di più un pericoloso. Lo sa bene Vadim Zimin, colonnello trovato moribondo nella sua casa vicino alla capitale russa. Il 53enne aveva il compito di trasportare la valigetta contenente i codici per attivare le armi nucleari. L'ultima volta era stato visto in pubblico ai funerali di Zhirinovsky, fedelissimo di Putin.

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Zimin è ora ricoverato in gravi condizioni in terapia intensiva, lotta tra la vita e la morte dopo essere stato ferito a colpi di arma da fuoco. L'uomo, appartenente al Servizio di sicurezza federale, era stato incaricato di custodire la valigetta che il leader del Cremlino porta sempre con sé, contenente i comandi per azionare i missili atomici. Zimin è conosciuto anche per essere stato uno dei più stretti collaboratori dell'ex presidente Boris Eltsin. Dopo questo incarico è arrivato al ruolo di colonnello sotto Vladimir Putin, anche se la sua funzione non è del tutto chiara.

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Dopo essere stato trovato morente nella sua cucina a Krasnogorsk, il fratello che si trovava in bagno al momento della sparatoria, l'ha soccorso raccogliendolo da una pozza di sangue. Era assente invece la moglie, un medico impegnato a salvare i feriti di guerra in Ucraina. Secondo quanto riportano le indagini, Zimin stava indagando su un presunto caso di corruzione dopo essersi unito al servizio doganale di un ruolo di alto livello.

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