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Cina, Evergrande dichiara fallimento: la bomba a orologeria che preoccupa il mondo

Il gruppo cinese Evergrande, colosso immobiliare del Paese, ha presentato istanza di fallimento a New York. L’azienda è andata in default nel 2021, scatenando una massiccia crisi immobiliare nell’economia cinese, che continua a sentire gli effetti. Evergrande ha presentato istanza di protezione dal fallimento secondo il capitolo 15, che consente a un tribunale fallimentare statunitense di intervenire quando un caso di insolvenza coinvolge un altro Paese. Il settore immobiliare cinese è stato a lungo considerato un motore di crescita vitale nella seconda economia più grande del mondo e rappresentava fino al 30% del Pil del paese.

Il capitolo 15 sul fallimento ha lo scopo di aiutare a promuovere la cooperazione tra i tribunali statunitensi, i debitori e i tribunali di altri paesi coinvolti in procedure fallimentari transfrontaliere. E per capire quanto sia grave la situazione bisogna sottolineare le parole del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha definito la situazione come una "bomba a orologeria". L'economia cinese sta attraversando un grave momento di crisi. Ed è anche a rischio il raggiungimento del traguardo del 5 per cento stabilito per il 2023. Tutti segnali di una slavina che potrebbe travolgere anche le altre economie e i mercati sono in stato di allerta. Lo tsunami potrebbe essere ormai dietro l'angolo.