La guerra

Israele e Hamas, la diretta. Putin, colloquio con l'omologo del Senegal. Gaza, Tony Blair coordinatore unico

Distanza ancora incolmabile tra Israele e Hamas nella trattativa sul rilascio degli ostaggi detenuti dai jihadisti palestinesi nei tunnel sotto Gaza. Gli Stati Uniti sono al lavoro per trovare un accordo ed evitare che il conflitto si allarghi. I miliziani islamici accusano Tel Aviv di aver attaccato l'ospedale Al Shifa, considerato dall'intelligence israeliana il centro nevralgico dei terroristi. Di seguito tutti gli aggiornamenti in diretta.

Ore 15.50 - Intelligence russa, Usa incoraggiano Israele ad accelerare operazione a Gaza
Gli Stati Uniti chiedono a Israele di accelerare le operazioni nella Striscia di Gaza in quanto potrebbe influire negativamente sulla candidatura del presidente statunitense Joe Biden nelle prossime elezioni. A dichiararlo è il Servizio di intelligence straniero russo (Svr): "Per promuovere la loro posizione ipocrita, la squadra di Biden ha ottenuto il sostegno dei leader di Inghilterra e Germania. Insieme, intendono ostacolare le iniziative che prevedono un cessate il fuoco a Gaza",

Ore 15.10 - Al Jazeera: ferito un nostro fotografo in raid di Israele in Libano
Al Jazeera ha riferito che un suo fotografo è rimasto ferito a seguito di un bombardamento israeliano contro giornalisti nella città di Yaroun, nel sud del Libano. 

Ore 14.56 - Moglie di Herzog: c'è anche nostro figlio tra gli israeliani chiamati a combattere nella Striscia di Gaza
C'è anche un figlio del presidente israeliano Isaac Herzog tra gli israeliani chiamati a combattere nella Striscia di Gaza. A rivelarlo, secondo il Times of Israel, è stata la moglie di Herzog: "Da tempo non abbiamo alcun contatto con lui ma abbiamo la speranza". 

Ore 14.09 - Aerei Idf colpiscono le postazioni Hezbollah dopo il lancio di razzi dal Libano
Dopo il lancio di missili dal Libano, aerei israeliani hanno colpito una serie "di postazioni e di siti terroristici di Hezbollah". Lo ha confermato il portavoce militare spiegando che tra gli obiettivi ci sono "infrastrutture del terrore, depositi di armi e centri operativi di comando degli Hezbollah".

Ore 14.06 - Putin, colloquio con omologo del Senagal
Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo senegalese, Macky Sall, hanno discusso oggi dell'escalation del conflitto israelo-palestinese e della cooperazione economica tra i due paesi, ha riferito il Cremlino. "Nella continuazione dei contatti tenuti nel quadro del secondo vertice Russia-Africa a San Pietroburgo, sono state discusse le questioni attuali della cooperazione russo-senegalese, comprese le prospettive per l'ulteriore sviluppo dei legami commerciali, economici e di investimento", ha affermato il Cremlino in un comunicato, citato dalla Ria Novosti. Putin e Sall hanno inoltre condiviso opinioni sull'escalation del conflitto israelo-palestinese e sulla "difficile situazione umanitaria nella Striscia di Gaza".

Ore 14.02 - Il premier palestinese chiede di paracadutare gli aiuti a Gaza
Il primo ministro palestinese Mohammed Shtayyeh ha chiesto alle Nazioni Unite e all'Unione Europea di "paracadutare gli aiuti" sulla Striscia di Gaza per sostenere i civili intrappolati nella guerra tra Israele e il movimento integralista palestinese Hamas. "Chiedo alle Nazioni Unite e all'Unione Europea di paracadutare gli aiuti sulla Striscia di Gaza, in particolare nel nord, come è stato fatto in molte occasioni in tutto il mondo", ha dichiarato al Consiglio dei ministri dell'Autorità nazionale palestinese a Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

Ore 13.46 - L'esercito di Israele: pausa umanitaria di 6 ore a Rafah
Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf) ha annunciato per oggi una pausa umanitaria a Rafah, al confine tra la Striscia di Gaza e l'Egitto. L'attività militare sarebbe sospesa per un periodo di sei ore fino alle 16 ora locale (le 15 italiane) "nella città di Rafah, nella zona a ovest di Salah Al-Din Street", ha aggiunto l'esercito, "alla luce dei combattimenti in corso nell'area di Al-Shati, controllata dalle forze dell'Idf e per il bene di tutti coloro che non sono in grado di lasciare l'area e spostarsi nella zona sicura".

Ore 13.30 - Gallant avverte Hezbollah: vicino a commettere un grave errore
Il movimento libanese sciita filo-iraniano Hezbollah "è vicino al commettere un grave errore, trascinando il Libano in una guerra che potrebbe scoppiare". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, in visita ai militari schierati vicino al confine con il Libano. "Se (il Libano, ndr) commette questo tipo di errori, coloro che ne pagheranno il prezzo in primo luogo sono i cittadini del Libano. Ciò che facciamo a Gaza, sappiamo come farlo a Beirut", ha detto il ministro, spiegando che "finora non è stato utilizzato neanche il 10 per cento della forza dell'aeronautica israeliana a Gaza".

Ore 13.18 - Media: Israele vorrebbe Tony Blair coordinatore umanitario per Gaza
Israele vorrebbe nominare l'ex primo ministro britannico Tony Blair coordinatore umanitario per la Striscia di Gaza, allo scopo di migliorare la situazione umanitaria all'interno dell'enclave palestinese e di ridurre la pressione internazionale su Tel Aviv a causa della guerra contro Hamas. Il sito Ynet, citando alti funzionari anonimi, riferisce che il primo ministro Benjamin Netanyahu spera di sfruttare l'esperienza di Blair come ex inviato nella regione del Quartetto per il Medio Oriente per mitigare le preoccupazioni internazionali sul costo civile della campagna israeliana a Gaza. L'ufficio dell'ex leader britannico ha risposto a Ynet che "non gli è stato dato o offerto un posto", ma non ha negato direttamente alcun contatto.

Ore 13.08 - Nave turca arriva in Egitto
Una nave umanitaria turca, con ospedali da campo per la Striscia di Gaza, è arrivata al porto egiziano di Al-Arish, vicino al valico di Rafah, al confine con l'enclave palestinese: lo ha confermato un funzionario portuale. Si tratta della prima nave di soccorso che trasporta ospedali da campo per Gaza ad arrivare in Egitto, in un momento in cui tutti gli ospedali della città di Gaza sono ormai fuori servizio, secondo il ministero della Sanità di Hamas. Un funzionario della Sanità turca ha detto all'Afp che la nave trasporta "materiali, generatori, ambulanze per allestire otto ospedali da campo". Il funzionario turco ha spiegato che Ankara aveva richiesto l'approvazione del Cairo per costruire gli ospedali da campo a El-Arish, che si trova a circa 40 chilometri dal confine di Rafah, l'unico valico verso Gaza non controllato da Israele. "Abbiamo ricevuto il via libera dalle autorità egiziane. Installeremo questi ospedali nelle aree indicate dalle autorità egiziane", ha commentato il funzionario. 

Ore 12.30 - Israele annuncia pausa umanitaria a Rafah 
Israele ha annunciato una pausa umanitaria di quattro ore nell'agglomerato urbano di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. La 'sospensione tattica' delle attività militari in quell'area è in vigore nelle ore 10-14 locali. A quanto risulta è la prima volta che Israele osserva una pausa umanitaria nel settore a sud del Wadi Gaza. 

Ore 11.28 - Hamas smentisce negoziati su scambio parziale prigionieri 
Un alto funzionario di Hamas ha escluso la possibilità di uno scambio parziale di ostaggi con Israele, affermando che il gruppo terroristico chiede uno "scambio completo" dei detenuti di Hamas nelle carceri israeliane. Osama Hamdan, un alto funzionario di Hamas in Libano, ha detto in un discorso ieri sera che "la nostra posizione sul dossier dei prigionieri è stata chiara fin dall'inizio, e si tratta di un completo scambio di prigionieri". 

Ore 10.43 - Herzog, al-Shifa funziona, non è vero che lo colpiamo
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha negato che Israele stia colpendo il più grande ospedale di Gaza. Rapporti del personale di Al-Shifa suggeriscono che la struttura, che ospita migliaia di palestinesi, è a corto di elettricità, ma Herzog sostiene che "tutto funziona" nell'ospedale. Parlando con la BBC, ha anche detto che una copia del Mein Kampf di Adolf Hitler è stata trovata sul corpo di un combattente di Hamas nel nord di Gaza.

Ore 10.26 - Iran, l'unica soluzione è avere solo uno Stato palestinese
L'Iran ritiene che la formazione di un unico Stato di Palestina, "dal fiume al mare", sia l'unica soluzione della questione palestinese. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani, facendo riferimento alla totalità dell'area dove vivono israeliani e palestinesi che va dal fiume Giordano alla costa sul Mare Mediterraneo. "Il regime sionista ha occupato le terre palestinesi e gli attacchi del movimento di resistenza contro il regime sono legittimi dal momento che sono portati avanti contro l'occupazione dei sionisti per liberare le terre palestinesi", ha aggiunto il funzionario della Repubblica islamica.

Ore 10.11 Oms: ospedale di Al Shifa non funziona più
Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, afferma su X che l’ospedale Al Shifa di Gaza è rimasta senza acqua per tre giorni e "non funziona più come un ospedale. Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo", ha concluso chiedendo il cessate il fuoco immediato.

Ore 10.00 - Usa, raid in Siria: uccisi 8 miliziani
Sarebbero almeno otto i combattenti di milizie filo-iraniane uccisi nelle operazioni confermate dagli Usa nell'est della Siria. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera, che cita l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito e fonti nel Paese arabo. Sul suo sito web l'Osservatorio precisa che fra gli otto ci sono siriani e iracheni di milizie filo-iraniane. Secondo l'Osservatorio, il bilancio potrebbe salire dopo i raid contro depositi di armi e munizioni nei pressi di Abu Kamal e Mayadin, vicino al confine con l'Iraq.

Ore 09.48 - Libano, colpi di mortaio: Israele risponde con l'artiglieria
Due colpi di mortaio sono stati lanciati dal Libano in direzione di Israele, facendo scattare le sirene di allarme anti missili nella zona dell'insediamento di Gornot HaGalil, nel nord di Israele. Le forze israeliane (Idf) hanno confermato sul social X che stanno rispondendo con l'artiglieria dopo che entrambi i colpi di mortaio sono caduti in aree aperte in territorio israeliano, senza fare danni né feriti. Le Idf hanno anche confermato di aver colpito la notte scorsa una "cellula terroristica" in territorio libanese.

Ore 09.12 - Israele, al nord suonano le sirene d'allarme
Tornano a suonare le sirene di allarme anti missili nel nord di Israele, a ridosso della linea di demarcazione del confine con il Libano. Stando a quanto riporta il Times of Israel, l’allerta è scattata nella zona dell’insediamento di Gornot HaGalil.

Ore 8.41 - "Hamas voleva scatenare un conflitto regionale" 
Hamas non voleva solo ''uccidere il maggior numero possibile'' di israeliani e ''prendere quanti più ostaggi'' potesse nell'attacco sferrato lo scorso 7 ottobre contro Israele. Quello che in realtà voleva, come afferma il Washington Post citando analisti, era scatenare una guerra regionale, un conflitto più ampio e profondo. Le prove sono state indicate da decine di funzionari della sicurezza e dell'intelligence occidentale e del Medioriente, secondo i quali Hamas voleva infliggere un colpo di proporzioni storiche con conseguente massiccia risposta di Israele. E volevano arrivare fino alla Cisgiordania, infliggendo così anche un duro colpo all'Autorità nazionale palestinese (Anp). Gli ultimi ritrovamenti dell'intelligence mettono anche in luce le tattiche e i metodi usati da Hamas per far breccia nell'intelligence israeliana e contrastare i primi sforzi delle Idf per fermare l'attacco. Dopo aver violato la barriera israeliana in una trentina di punti, i militanti di Hamas hanno organizzato il massacro e civili in circa trenta posti tra villaggi, città e avamposti militari. Nuove prove dimostrano che erano pronti ad andare oltre. Alcuni militanti, spiegano i funzionari, avevano con sé cibo, munizioni ed equipaggiamento per diversi giorni, oltre che istruzioni per andare in profondità in Israele se i primi attacchi avessero avuto successo, colpendo anche città più grandi. 

Ore 8.26 - Esercito di Israele "in massima allerta" a Nord
Il portavoce dell'esercito israeliano Daniel Hagari ha affermato che le forze israeliane sono in "massima allerta nel nord" al confine con il Libano, sebbene restino "concentrate su Gaza". Hagari ha anche indicato che l'esercito israeliano ha "arrestato 20 terroristi" "alcuni dei quali hanno partecipato ai massacri del 7 ottobre". "Abbiamo eliminato la squadra che ha effettuato l'attacco missilistico anticarro contro i civili israeliani a Dovev", ha continuato. 

Ore 8.03 - "Strutture di Hamas in scuole, moschee e case"
Le truppe di terra dell'esercito israeliano a Gaza continuano a trovare armi e strutture di Hamas, incluse scuole, moschee e residenze degli operativi della fazione islamica. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui soldati della 401/a Brigata alla periferia del campo profughi di al Shati hanno rinvenuto una struttura della fazione collocata nell'università Al-Quds e un deposito di esplosivi nella moschea di Abu Bakr. In casa di un operativo della Jihad islamica a Beit Hanoun, è stata scoperto un deposito di armi e alcune di questa dentro la stanza da letto di un bambino. Sempre a Beit Hanoun sono stati rinvenuti un imbocco di tunnel, materiali di intelligence e armi.

Ore 7.36 - "L'ospedale al Shifa ha l'elettricità, propaganda di Hamas" 
"Lo neghiamo totalmente, c'è molta propaganda da parte di Hamas... ma a Shifa c'è l'elettricità, tutto funziona", ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog smentendo quanto dichiarato dal personale dell'ospedale al Shifa di Gaza secondo cui la struttura è a corto di elettricità. Parlando con Laura Kuenssberg della Bbc, Herzog ha dichiarato che una copia tradotta in arabo del Mein Kampf di Adolf Hitler è stata trovata sul corpo di un combattente di Hamas nel nord di Gaza "solo pochi giorni fa" in una stanza per bambini che era stata "trasformata in una base operativa militare di Hamas". Trovarne una copia nel nord di Gaza, ha detto Herzog, ha dimostrato che alcuni membri di Hamas "hanno imparato più e più volte l'ideologia di Adolf Hitler di odiare gli ebrei". 
 

Ore 6.50 - "Tra gli ostaggi bimbo americano di 3 anni" 
Tra gli ostaggi di Hamas c'è anche un bimbo americano di tre anni, i cui genitori sono stati uccisi durante gli attacchi del 7 ottobre in Israele. Lo comunica in una nota la Casa Bianca. In queste ore il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha discusso con l'emiro del Qatar della guerra a Gazza, in un vertice in cui "i due leader hanno convenuto che tutti gli ostaggi devono essere rilasciati senza ulteriori ritardi", fanno sapere dalla Casa Bianca.

Ore 6.06 - Biden all'emiro del Qatar: "Rilasciare gli ostaggi senza ritardi" 
Il presidente USA Joe Biden ha discusso con l'emiro del Qatar Tamim Bin Hamad Al-Thani della guerra a Gaza e degli sforzi compiuti dal Qatar per liberare gli ostaggi. In un resoconto della telefonata, la Casa Bianca ha rivelato che uno degli ostaggi detenuti è un bambino americano di 3 anni i cui genitori sono stati uccisi da Hamas durante gli attacchi del 7 ottobre in Israele. "I due leader hanno convenuto che tutti gli ostaggi devono essere rilasciati senza ulteriori ritardi", ha dichiarato la Casa Bianca. Nella telefonata di domenica, Biden ha "affermato la sua visione di un futuro Stato palestinese in cui israeliani e palestinesi possano vivere fianco a fianco con uguale stabilità e dignità. Ha osservato che Hamas è stato a lungo un ostacolo a questo risultato", si legge ancora nella dichiarazione della Casa Bianca.

Ore 6.02 - Israele, "raid più profondi nella città di Gaza" 
L'operazione di terra israeliana si è estesa in profondità all'interno della città di Gaza. Lo ha dichiarato il portavoce dell'esercito, il contrammiraglio Daniel Hagari, in un briefing. Le forze di fanteria e di ingegneria da combattimento hanno raggiunto la periferia del campo profughi di Al-Shati a Gaza, ha detto Hagari. Nel frattempo, le forze dell'esercito si sono coordinate con la Marina israeliana per fare irruzione nell'area del porto turistico di Gaza. "Stanno circondando completamente l'area", ha detto Hagari, per il quale l'esercito israeliano sta "localizzando i lanciatori di razzi a lungo raggio puntati su Israele". Mentre distruggevano piattaforme di lancio anticarro, tunnel e infrastrutture del terrore, Hagari ha detto che le forze israeliane hanno arrestato presunti membri di Hamas, che sono stati riportati in Israele per le indagini. 

Ore 4.58 - Il consigliere di Biden parte per la regione 
Il principale consigliere per il Medio Oriente del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, Brett McGurk, è in partenza per Israele, il Qatar e diversi altri Paesi della regione, che visiterà questa settimana nel tentativo di agevolare i negoziati sulla liberazione degli ostaggi detenuti dall'organizzazione islamista palestinese Hamas e di scongiurare un allargamento regionale del conflitto in corso nella Striscia di Gaza. Lo hanno anticipato fonti del sito d'informazione "Axios", secondo cui il funzionario incontrerà tra gli altri il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e altri alti funzionari della sicurezza israeliana. Secondo le anticipazioni, i negoziati relativi agli ostaggi nelle mani di Hamas potrebbero contemplare il rilascio in cambio della scarcerazione di donne e minori palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. L'accordo proposto potrebbe anche includere l'ingresso di carburante nella Striscia di Gaza. Secondo le fonti, McGurk potrebbe visitare anche Arabia Saudita e Giordania.