"Un regalo di San Valentino". I nuovi vertici militari ucraini usano l'ironia per annunciare la distruzione della grande nave da sbarco russa Caesar Kunikov della flotta del Mar Nero. A colpire letalmente l'imbarcazione sono stati i droni d'attacco marini Magura V5.
"È simbolico che l'ufficiale russo, da cui la nave prese il nome, sia stato ucciso esattamente 81 anni fa ", sottolineano da Kiev. L'operazione è stata portata a termine dalle forze speciali del "Gruppo 13" della direzione principale dell'intelligence del Ministero della difesa dell'Ucraina.
Gli agenti dei servizi segreti affermano di aver collaborato con tutte le componenti delle forze di difesa ucraine. Il portavoce dell'intelligence della Difesa ucraina Andriy Yusov afferma che potrebbero non esserci sopravvissuti. "La distruzione della nave Caesar Kunikov della flotta del Mar Nero è stato un regalo da parte della Direzione principale dei servizi segreti agli ucraini per San Valentino", ha dichiarato Yusov.
La nave russa è stata attaccata con droni d'attacco navale Magura V5 presso le coste della Crimea occupata dalla Russia dal 2014, vicino alla città di Alupka. Di conseguenza, "Cesar Kunikov" ha ricevuto danni critici sul lato sinistro e ha iniziato ad affondare. Caesar Kunikov, da cui la nave prese il nome, era un ufficiale russo e morì esattamente 81 anni fa, il 14 febbraio 1943.
La maggior parte dei membri dell'equipaggio della Kunivov sarebbe morta, secondo quanto ha riferito nel tardo pomeriggio l'intelligence militare ucraina, dopo aver rivendicato l'affondamento. "Tutto è andato secondo i piani... La nave nemica è stata distrutta e non può essere riparata. C'erano anche munizioni a bordo", ha dichiarato ancora Yusov, citato da Ukrainska pravda. "La maggior parte dei membri dell'equipaggio della nave da sbarco non sono riusciti a sopravvivere, ha aggiunto, senza precisare ulteriormente. Secondo dati riportati dal Guardian, a bordo vi sarebbero stati 87 marinai.