Gli Stati Uniti sono in piena campagna elettorale, in attesa di andare alle urne il prossimo 5 Novembre ed eleggere il nuovo Presidente. O vecchio se, come sembra dai sondaggi repubblicani più recenti, Donald Trump viaggia spedito nei consensi. Anche perché l’attuale inquilino della Casa Bianca, Joe Biden, salta di gaffe in gaffe e appare sempre più “goffo” soprattutto agli occhi degli elettori più giovani.
L’ultima caduta di stile, poi, ha coinvolto suo malgrado la moglie Jill, tirata in ballo in una questione privata e fuori luogo. A scatenare la polemica è il libro American Woman – The Transformation of the Modern First Lady, from Hillary Clinton to Jill Biden, della giornalista Katie Rogers, corrispondente dalla Casa Bianca per il New York Times. All'interno del volume, viene svelata una confessione che Biden fa ai suoi consiglieri circa la sua vita matrimoniale: “Il segreto per cui il mio matrimonio con Jill dura felicemente da quarantasette anni? Un buon sesso”. La reazione della moglie è stata furente e viene rivelata, anch’essa, nelle pagine del libro della Rogers.
Del resto, non è la prima volta che Biden fa un inciampo del genere. Nel 2004, quando decise di non candidarsi come presidente dichiarò che la corsa elettorale gli interessava poco e che avrebbe fatto meglio a “stare a casa a far l’amore con mia moglie, mentre i miei figli dormono”. I due sono sposati dal 1977 e spesso hanno fatto sfoggio di intimità romantica, come i baci nella Sala Ovale, le passeggiate mano nella mano, cenette a base di pesce etc., ma questa dichiarazione pubblica non ha avuto nulla di carino e Jill l’ha vissuta come un tradimento della loro sfera privata, utilizzato a meri scopi elettorali. Oltretutto, con risultati controproducenti. Un triste tentativo, a 81 anni, di sembrare giovane e piacere ai giovani. Trasformarsi in un anziano “Samantha Jones” di Sex And The City è la mossa più sbagliata che potesse fare. Alle elezioni mancano ancora quasi 9 mesi, la speranza dei democratici è che rialzi il suo stile, prima che sia troppo tardi.