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Russia, l'attentato e il furgone bianco: "Guardate la targa", sull'orlo della guerra mondiale

sabato 23 marzo 2024

2' di lettura

Un furgone bianco. Il video, diventato virale subito dopo il terribile attentato alla Crocus City Hall alla periferia di Mosca, ha gettato il mondo sull'orlo del conflitto globale. 

Sui social si sparge la voce, accreditata da diversi profili autorevoli, che la targa del mezzo ritrovato nel parcheggio della sala del concerto dove un manipolo di terroristi ha sparato provocando una strage, con almeno 80 morti, sia ucraina. Questo di fatto legherebbe la strage di civili a Kiev, e il timore di tutti è che a quel  punto nulla fermerebbe Vladimir Putin da una reazione senza limiti, non solo in Ucraina. Qualcuno paragona subito il tragico evento alla "miccia" che ha fatto scoppiare la Prima Guerra mondiale. 

Dopo diverse ore, emerge in realtà che la prima parte della targa sarebbe stata "blurrata", di fatto coperta. La targa non sarebbe ucraina, ma bielorussa. Un dettaglio non di poco conto. Da lì a poco, la rivendicazione dell'attentato da parte dell'Isis, con gli Usa che da subito avevano smentito ogni possibile legame con l'Ucraina e l'etichetta di "attendibile" alla rivendicazione dei fondamentalisti islamici. 

Subito dopo la carneficina, non a caso, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev ha minacciato l'Ucraina. "Se venisse confermato che si tratta di terroristi legati al regime di Kiev, non c'è altra via se non trattarli come tali, così come i loro sostenitori ideologici. Ognuno di loro deve essere individuato e neutralizzato senza pietà, in quanto terroristi, compresi i funzionari dello Stato coinvolti in tali atti criminali". "I terroristi capiscono solo l'antiterrorismo", ha aggiunto.

Quindi, come detto, la svolta della rivendicazione e, nella notte, l'arresto di due dei 5 presunti attentatori in fuga. Lo ha annunciato il presidente per la commissione per la politica dell'informazione della Duma di Stato, Alexander Khinshtein, ripreso dall'agenzia "Tass". "Secondo le prime informazioni, la Renault su cui viaggiavano i sospettati è stata scoperta di notte nei pressi del villaggio di Khatsun, nella regione di Bryansk. L'auto non si è fermata su richiesta delle forze dell'ordine e ha cercato di scappare", ha scritto nel suo canale Telegram. Khinshtein ha aggiunto che durante l'inseguimento c'è stata una sparatoria e l'auto su cui viaggiavano i sospetti, una Renault, si è ribaltata. "Un terrorista è stato arrestato sul posto, gli altri sono fuggiti nella foresta. A seguito della perquisizione, un secondo sospetto è stato trovato e arrestato intorno alle 03:50. La ricerca degli altri continua. Nell'operazione sono coinvolte tutte le forze dell'ordine", ha aggiunto. Durante l'ispezione dell'automobile sono stati rinvenuti una pistola, un caricatore per un fucile d'assalto e passaporti di cittadini del Tagikistan.


Guardai il video del TgLa7

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