"Lavoreremo per una tregua olimpica" assicura Emmanuel Macron. Il Presidente francese, in un’intervista a RMC Sport e BFM TV, ha parlato di come la difficile situazione geopolitica a livello mondiale potrebbe influire sui prossimi Giochi Olimpici che si disputeranno in Francia dal 26 luglio all'11 agosto. Macron ha assicurato che la Francia sta tenendo sotto controllo tutti i possibili scenari, ma l'obiettivo è arrivare a una tregua durante le prossime Olimpiadi: dall'Ucraina a Gaza, passando per l'Iran e Israele.
Per fare si che ciò avvenga, nelle prossime settimane il leader francese incontrerà il Presidente cinese Xi Jinping: "Faremo di tutto per raggiungere un cessate il fuoco per tutta la durata dei Giochi Olimpici. Lavoreremo su questo. Tra Israele e Gaza, in Ucraina, in tutti i punti delle ostilità. Cercherò di coinvolgere molti dei nostri partner in questo. Il presidente della Repubblica popolare cinese arriverà tra poche settimane a Parigi e gli chiederò di aiutarmi".
A 100 giorni dall'avvio dei Giochi, la paura di attentati durante la cerimonia di inaugurazione è molto alta. Da programma ufficiale, questa dovrebbe avere lungo la Senna. Ma in caso di pericolo reale rilevato dall'intelligence francese, Macron assicura che siano già stati predisposte delle soluzioni alternative: "C'è un piano B e dei piani C nel caso di preoccupazioni per il suo svolgimento sul piano della sicurezza". Fra queste, una cerimonia "limitata al Trocadéro" oppure "allo Stade de France".
Rispondendo a chi gli chiedeva conto della partecipazione ai Giochi Olimpici di Israele, a differenza di quanto accadrà per la Federazione Russa, il leader transalpino afferma: "Non possiamo dire che Israele stia attaccando. Non si può dire che Israele è aggressore. Israele è stato vittima di un attacco terroristico e sta reagendo".