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Matthew Crooks "respinto perché scarso": il dettaglio sconcertante sull'attentatore di Trump

lunedì 15 luglio 2024

2' di lettura

"Voglio capire cosa diavolo sia successo". Il signor Matthew, il padre di Thomas - l'attentatore di Donald Trump -, esterna lo stesso pensiero di altre milioni di persone. Lui suo figlio lo conosce bene. Il resto del mondo ancora no. Il ragazzo, appena ventenne, è nato e cresciuto nella zona di Bethel Park, Pennsylvania. A meno di un'ora dall'area del comizio del tycoon. Come riporta il Corriere, il giovane si è diplomato al liceo locale due anni fa, bravo in matematica e scienze. È descritto come "solitario" e con pochi amici. Non tradiva emozioni e pare fosse bullizzato. Un aspetto personale sul quale i racconti non collimano. Per uno studente l’omicida "era preso di mira costantemente", un altro è sembrato più cauto. Una narrazione confusa e comune ad altri casi che può indicare una traccia da esplorare ma anche essere fuorviante.

Un altro studente, invece, fornisce una versione diversa: a una tv ha dichiarato che il killer non di rado indossava la mimetica e abiti da cacciatore, un segno esteriore di una possibile passione per le armi confermato dalla maglietta che portava al momento dell’imboscata, sabato pomeriggio. Una T-shirt di Demolition Ranch, canale Youtube dedicato sempre alle armi. Thomas, dicono altri report, avrebbe lavorato per un certo periodo nella mensa di una casa di cura e non sembra avesse avuto precedenti giudiziari. Un vicino ha alluso a presunti contrasti con il padre, ma è un particolare da confermare. Uno zio, invece, ha offerto un angolo diverso: "Non avevamo più rapporti con loro (la famiglia), erano molti riservati".

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Ciò che però desta stupore è il resoconto del suo profilo da "cecchino". Thomas non ha fatto il militare. Potrebbe aver imparato a usare il fucile per conto proprio, anche perché sarebbe stato respinto dal club di tiro in quanto "scarso". Nonostante ciò, ha cercato comunque di colpire Trump da una distanza di circa 120 metri. Crooks si è procurato il fucile, forse ha compiuto una ricognizione preventiva per capire come poter arrivare al tetto del capannone dal quale ha mirato su The Donald. Probabilmente aveva in mente un "seguito". Gli inquirenti hanno trovato alcuni ordigni rudimentali sulla sua auto e nell’abitazione.

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