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Ismail Haniyeh, burattino nelle mani di Iran e Qatar? Funerali e sepoltura, torna tutto

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Il leader di Hamas Ismail Haniyeh era un burattino nelle mani di Iran e Qatar? Le ultime notizie farebbero pensare proprio questo. Il numero uno dell'organizzazione terroristica aveva lasciato da tempo la base dell'organizzazione a Gaza per trasferirsi in Qatar. Nel momento in cui è stato ucciso da Israele, però, si trovava in una residenza per veterani di guerra e ufficiali Pasdaran nel nord di Teheran, in occasione delle celebrazioni per il nuovo presidente, Masoud Pezeshkian. In quel momento si presume che gli apparat, ovvero i servizi segreti iraniani, fossero più attenti del solito. La partecipazione dell’emissario palestinese alle cerimonie, però, con tanto di foto e video, potrebbe aver reso più facile il suo pedinamento e quindi la sua uccisione.

A fare fuori Haniyeh sarebbe stato un attacco aereo avvenuto intorno alle 2 di notte. "Il sangue di Haniyeh non sarà versato invano, il suo martirio rafforza il legame indissolubile tra l'Iran e la resistenza palestinese", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanaani. Ora, a far pensare che il leader di Hamas fosse manovrato da Iran e Qatar sono le notizie dell'ultimo momento: una riguarda i funerali, che si terranno domani, giovedì 1 agosto, nella capitale iraniana, come riferisce l'agenzia Tasnim; un'altra notizia invece riguarda la sepoltura di Haniyeh, che avverrà a Doha, come sostiene Iran International citando fonti del Qatar. L'Iran, inoltre, ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale.

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