CATEGORIE

Israele, i nostri soldati non si toccano. Ma ora via da lì

venerdì 11 ottobre 2024

1' di lettura

I soldati italiani sono finiti sotto il fuoco dell’esercito israeliano nel sud del Libano e Guido Crosetto ha fatto benissimo a protestare con il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant. Sparare contro le postazioni della missione Unifil per indurre l’Onu a lasciare il campo libero e permettere l’azione contro i terroristi di Hezbollah senza ostacoli - non aiuterà Israele a vincere la guerra, perché Gerusalemme ha bisogno di amici, non di altri nemici. Gli italiani sanno benissimo chi sono i buoni e i cattivi in questa storia, ma un esercito che apre il fuoco contro i caschi blu commette un errore strategico, viola il diritto internazionale e si macchia di un atto ostile contro un Paese amico, l’Italia. Detto questo, è ora di prendere delle decisioni sul destino della missione Unifil: i nostri soldati stanno rischiando la pelle, mentre gli onusiani continuano a inseguire l’utopia. Chi sono gli onusiani? (...)

Clicca qui, registrati gratuitamente a www.liberoquotidiano.it e leggi l'editoriale di Mario Sechi

tag

Ti potrebbero interessare

Trump avverte Putin: "Accordo in 50 giorni o sanzioni severe"

"Sono scontento con la Russia, imporremo severe tariffe se non avremo un accordo entro 50 giorni": il presiden...

Kate Middleton, lo smalto della figlia sconvolge il Regno Unito

Ha solo 10 anni ma ha già tutte le attenzioni su di lei: si tratta della principessa Charlotte, secondogenita del...

"Brigitte Macron transessuale": è guerra in tribunale

Brigitte Macron fa ricorso in Cassazione dopo l'assoluzione da parte della corte d'appello di Parigi di due donn...

Dazi, Trump: "Derubati per anni dagli amici!". E la Francia: "Rappresaglia"

Donald Trump non cambia rotta e ribadisce la sua linea dura sul commercio internazionale e sui dazi. Dalla sua piattafor...