Brigitte Macron fa ricorso in Cassazione dopo l'assoluzione da parte della corte d'appello di Parigi di due donne accusate di aver fatto circolare sul web la notizia secondo cui la première dame di Francia sarebbe transgender. Lo ha fatto sapere l'avvocato di Brigitte, Jean Ennochi, citato dall'agenzia France Presse. Ricorso in Cassazione anche per il fratello della première dame. Le donne alla sbarra hanno rilanciato una clamorosa bufala diventata virale non solo in Francia, ma anche negli Stati Uniti, dove è stata rilanciata da figure dell’estrema destra, come Candace Owens, nel pieno della campagna presidenziale americana.
Si tratta di Natacha Rey e Amandine Roy, scagionate dalle accuse che erano state mosse contro di loro. In primo grado, invece, a settembre 2023, erano state riconosciute colpevoli e condannate a una multa di 500 euro con la condizionale, oltre a una sanzione di 8.000 euro per danni ed interessi da versare alla première dame e 5.000 euro al fratello Jean-Michel Trogneux, entrambi costituitisi parte civile nel processo. Secondo questa fake news, una delle più ricorrenti dalla prima elezione di Macron all'Eliseo nel 2017, Brigitte Macron, nata Trogneux, non sarebbe mai esistita: il fratello Jean-Michel avrebbe preso questa identità dopo aver cambiato sesso. Ora il ricorso in Cassazione.