Lo scoop è di quelli clamorosi. E lo scoop è stato rilanciato dalla Cnn: su richiesta diretta della Casa Bianca, ovvero su richiesta diretta di Donald Trump, il Pentagono ha ricevuto l'incarico di sviluppare "opzioni militari" per garantire agli Stati Uniti un accesso senza restrizioni al Canale di Panama. La notizia, riportata dall'emittente a stelle e strisce, si basa su un memorandum firmato dal segretario alla Difesa, Pete Hegseth, e indirizzato ai più alti funzionari del Pentagono, di cui l’emittente ha preso visione.
Secondo quanto trapelato, il Comando Sud delle forze armate statunitensi sta valutando diverse possibilità per assicurare il controllo della strategica via d’acqua, spaziando dalla cooperazione con il governo di Panama fino a "un'azione militare credibile". Questa richiesta, avanzata formalmente dall'amministrazione Trump, rientra in una più ampia revisione delle priorità strategiche degli Stati Uniti, come evidenziato nel memorandum trasmesso al Pentagono.
Tra le istruzioni impartite ai funzionari della difesa, vi è l’ordine di agire "immediatamente" per "fornire opzioni militari credibili per garantire un accesso militare e commerciale equo e senza restrizioni degli Stati Uniti al Canale di Panama", si legge nel documento visionato e reso pubblico dalla Cnn.
Nel frattempo, il governo panamense ha ribadito con fermezza la propria posizione a tutela della sovranità nazionale, in risposta alle indiscrezioni riguardanti un possibile dispiegamento di truppe americane sul territorio. "Non ho altro da dire se non che Panama rimane ferma nel difendere il suo territorio, il suo canale e la sua sovranità", ha dichiarato il ministro degli Esteri, Javier Martinez-Acha. "Sia chiaro, il canale appartiene ai panamensi e rimarrà tale", ha rimarcato in modo netto.
Le dichiarazioni giungono in un contesto di crescenti tensioni, alimentate dalle ripetute affermazioni di Trump sulla necessità di "riprendersi" il Canale di Panama. A seguito di queste pressioni, Panama ha concesso alcuni vantaggi a Washington, tra cui l’imposizione di misure nei confronti della società di Hong Kong Ck Hutchinson, proprietaria di due porti, affinché cedesse le sue attività al fondo statunitense Blackrock. Il passaggio di proprietà è stato formalizzato circa dieci giorni fa.