A tempo record, le consuete bestialità ai cortei del Primo Maggio. In questo caso a Torino, dove davanti allo spezzone sociale in coda alla manifestazione sono apparsi tre fantocci in gommapiuma con le sembianze del presidente degli Usa Donald Trump, della premier Giorgia Meloni - raffigurata con abiti del Ventennio fascista - e del giornalista Bruno Vespa, che teneva in mano una telecamera con la scritta "Telemeloni". Ossessioni e pregiudizi duri a morire, oltre che infamanti. Ma non è tutto: i fantocci sono stati poi dati alle fiamme. Una porcheria che ovviamente non è passata inosservata. In fiamme anche bandiere Usa e di Israele: il solito improponibile menù antagonista...
Tra i primissimi a commentare l'accaduto è stata Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, che ha definito quanto avvenuto "l’ennesimo spettacolo della vergogna". "A Torino sta andando in scena l'ennesimo spettacolo della vergogna che vanifica le istanze dei lavoratori per lasciare spazio alla polemica prevenuta e ideologica", ha picchiato durissimo. "Tra bandiere bruciate, manichini contro Giorgia Meloni e addirittura Bruno Vespa, megafoni a chi conosciamo solo per le violenze di piazza, c'è chi è sceso in piazza contro i lavoratori", ha proseguito, sottolineando come questi gesti oscurino "le istanze di chi lavora davvero" e vadano a scapito della "credibilità e della coesione sociale" in una città che dovrebbe "battersi all’unisono per difendere la propria occupazione", ha concluso Montaruli.
Il gesto, secondo Montaruli, appare ancor più grave alla luce degli sforzi del governo in tema di lavoro e sicurezza: "I risultati del governo e il lavoro che svolge, ancora ieri raddoppiando le risorse dedicate alla sicurezza, sono un fatto ancora più evidente a fronte di chi non sa che cantare la solita cantilena priva di contenuti ma ricca di gesti intolleranti e intollerabili".