La situazione in Medio Oriente è stata discussa oggi in una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo quanto riferisce il Cremlino. Poco prima Putin aveva parlato al telefono con il presidente iraniano Massud Pezeshkian, con il quale aveva anche esaminato i negoziati in corso fra Teheran e Washington sul nucleare.
Nel corso della telefonata tra Putin e Netanyahu, afferma ancora il Cremlino, "è stata notata la determinazione dei due Paesi nel difendere la verità sugli eventi della Seconda guerra mondiale e nel contrastare i tentativi di modificarne gli esiti e di falsificare la storia. È stato notato il contributo decisivo dell'Armata Rossa e dell'intero popolo sovietico alla "sconfitta del nazismo". "La memoria degli eroi di guerra, di coloro che hanno dato la vita per la Vittoria - aggiunge la presidenza russa - è onorata con venerazione sia in Russia sia in Israele, dove il 9 maggio è anche festa nazionale". Nel 2018 Netanyahu partecipò alla parata sulla Piazza Rossa in occasione dell'anniversario della vittoria sul nazifascismo.
Intanto il Cremlino ha annunciato che il presidente russo Vladimir Putin si recherà in Cina a fine di agosto - inizio di settembre, ricambiando la visita del leader cinese Xi Jinping in Russia di questa settimana per partecipare alle celebrazioni del Giorno della vittoria nella Seconda guerra mondiale. Il consigliere per la politica estera di Putin, Yuri Ushakov, ha dichiarato ai giornalisti che la visita rientra in una "buona tradizione" secondo la quale Xi si reca a Mosca per partecipare alle celebrazioni della sconfitta della Germania nazista nel maggio 1945, mentre Putin si reca in Cina per partecipare agli eventi che commemorano la sconfitta del Giappone da parte degli Alleati. "È stato così dieci anni fa, nel 2015, e sarà così anche quest'anno", ha affermato Ushakov.