"Nel complesso, le elezioni sono state competitive e condotte in modo professionale, e i candidati hanno generalmente potuto fare campagna elettorale liberamente, sebbene alcuni abbiano riferito di aver subito intimidazioni. Il voto, tuttavia, si è svolto in un contesto fortemente polarizzato, in cui i candidati non hanno potuto godere di condizioni di parità": l’Alta rappresentante dell’Ue per la politica estera, Kaja Kallas, e la commissaria all’Allargamento, Marta Kos, lo hanno dichiarato in una nota congiunta commentando le elezioni di domenica 11 maggio.
Secondo le due rappresentanti europee, a svantaggiare i partiti non al governo sarebbe stato "l’ampio utilizzo di risorse amministrative" e "la leva istituzionale". Di qui la possibilità che "la maggioranza al potere abbia avuto un vantaggio derivante dal suo mandato". Kallas e Kos, poi, hanno aggiunto: "Sono state mosse numerose accuse di pressioni sugli elettori, in particolare sui dipendenti pubblici. Gli sforzi coordinati per indagare e perseguire i reati elettorali rappresentano uno sviluppo positivo e sono necessari ulteriori interventi per affrontare le persistenti preoccupazioni relative alle pratiche scorrette in ambito elettorale. L’indipendenza dei media continua a essere un problema e la loro copertura elettorale ha continuato a dare risalto ai partiti principali; anche la trasparenza del finanziamento delle campagne elettorali è rimasta limitata".
Le due rappresentanti dell'Ue, quindi, hanno assicurato che le istituzioni europee seguiranno da vicino gli sviluppi elettorali fino alla certificazione finale dei risultati: "Tutte le forze politiche dovrebbero garantire il funzionamento continuo delle istituzioni del Paese. Incoraggiamo l’Albania ad andare avanti nel perseguimento di tutte le riforme necessarie per la sua futura adesione all’Ue, inclusa l’adozione di un’ulteriore riforma elettorale che tenga conto di tutte le raccomandazioni chiave dell’Odihr e di quelle ancora in sospeso dalle precedenti elezioni. Il processo di integrazione dell’Albania nell’Ue è un obiettivo nazionale strategico e un progetto che coinvolge l’intera società, fortemente sostenuto dai cittadini albanesi".