Parigi sfida Mosca. Il presidente francese Emmanuel Macron si è dichiarato disponibile a intraprendere colloqui sul possibile schieramento di armi nucleari francesi in Polonia e Germania. Durante un’intervista in diretta su TF1, ha osservato: "Gli Stati Uniti posizionano ordigni nucleari su velivoli in Belgio e Germania". A suo avviso, la dottrina nucleare ha sempre considerato gli interessi vitali europei, invitando l’Europa a "rimanere pronta militarmente".
Macron ha prospettato l’ipotesi di inviare aerei francesi equipaggiati con armi nucleari in altri Paesi europei, come Polonia e Germania, annunciando che nelle prossime settimane definirà ufficialmente il contesto di tali discussioni. Ha però posto tre condizioni: la Francia non sosterrà i costi della sicurezza altrui, non comprometterà le proprie necessità difensive e la decisione finale spetterà sempre al presidente, in qualità di capo delle forze armate.
Per la prima volta, Macron ha anche accennato alla possibilità di cedere territori ucraini alla Russia, riconoscendo che gli ucraini stessi sono consapevoli di non poter recuperare tutte le aree perse al termine del conflitto. "È essenziale fermare la guerra e garantire agli ucraini una posizione favorevole per i negoziati", ha dichiarato, sottolineando l’importanza di evitare un’escalation verso un conflitto globale con Mosca. Ha escluso l’uso di beni russi congelati per finanziare la difesa ucraina, citando l’assenza di un quadro legale. Inoltre, ha confermato l’intenzione di imporre nuove sanzioni contro la Russia, in coordinamento con gli Stati Uniti, qualora Mosca violi la tregua di trenta giorni, con misure mirate ai settori finanziari e degli idrocarburi.