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Keir Starmer, casa bruciata: a processo 3 spie di Putin

A processo a Monaco di Baviera un gruppo di spie di Mosca: pianificavano attacchi contro ferrovie, infrastrutture militari tedesche e una base americana in Germania
di Andrea Morigi domenica 25 maggio 2025

2' di lettura

La sicurezza britannica sta indagando per verificare un possibile coinvolgimento russo in tre attacchi incendiari contro proprietà collegate al primo ministro del Regno Unito Keir Starmer. Il Financial Times, citando fonti governative del Regno Unito, riferisce che, in caso di conferma, l'esecutivo britannico starebbe valutando come reagire ufficialmente.

Gli attacchi che hanno colpito l'abitazione privata della famiglia del premier a Kentish Town, nel nord di Londra, insieme a un’auto appartenuta a Starmer e un edificio nel quale il primo ministro viveva negli anni Novanta, sono stati compiuti in tre notti tra l’8 e il 12 maggio. Starmer e la sua famiglia si erano trasferiti nella residenza ufficiale del primo ministro a Downing Street dopo la sua elezione a luglio. Due ucraini e un rumeno, Roman Lavrynovych, 21 anni, Petro Pochynok, 34 anni, e Stanislav Carpiuc, 26 anni, sono stati posti in custodia cautelare e stati accusati davanti al tribunale di Westminster di associazione a delinquere finalizzata a commettere incendio doloso con l'intento di mettere a repentaglio vite umane in relazione agli incendi.

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Le accuse sono state autorizzate dalla Divisione Antiterrorismo della Procura della Corona, responsabile del perseguimento dei reati relativi alle minacce allo Stato, tra gli altri crimini. La polizia ha affermato che il trio ha cospirato con «altri ignoti». I vertici di Whitehall - scrive il quotidiano britannico - hanno affermato che si sta indagando sulla possibilità che i tre, attualmente in custodia cautelare, siano stati reclutati da agenti russi. Il pubblico ministero Sarah Przybylska ha dichiarato che la presunta cospirazione è attualmente «inspiegabile», mentre la polizia antiterrorismo non ha ancora chiarito quale possa essere il movente degli attacchi. Da parte sua, Starmer ha affermato che gli incendi sono stati «un attacco a tutti noi, alla democrazia e ai valori che rappresentiamo».

L’attività di sabotaggio che si sospetta coordinata da Mosca ha nel mirino altri Paesi europei. Il 20 maggio a Monaco di Baviera si è aperto il processo contro tre uomini accusati di aver svolto attività di spionaggio per conto dei servizi segreti russi. Secondo le accuse i tre imputati arrestati nel 2024- avrebbero pianificato anche atti di sabotaggio contro infrastrutture militari e linee ferroviarie in Germania. Inoltre le tre presunte spie avrebbero raccolto informazioni riservate relative a una raffineria di petrolio in Baviera e sulla zona di addestramento militare statunitense di Grafenwöhr. 

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