Donald Trump ha ricevuto il cancelliere tedesco Friedrich Merz nello Studio Ovale alla Casa Bianca. E per l'occasione Merz gli ha donato il certificato di nascita incorniciato del nonno, Friedrich Trump, nato nel 1861 nel villaggio di Kallstadt, in Renania. "Era un grande tedesco", ha scherzato il presidente americano ringraziando il suo ospite.
I due leader hanno subito affrontato il tema della guerra in Ucraina. Con Merz che al capo della Casa Bianca ha detto: "Serve una maggiore pressione sulla Russia. Gli Usa sono nella posizione di aiutare" per mettere fine al conflitto. Infine il cancelliere ha auspicato che Usa e Ue collaborino per trovare una soluzione. Trump, poi, ha negato di essere "amico" dell'omologo russo, Vladimir Putin. "Non sono amico di nessuno, forse sono amico vostro", ha detto scherzando con i cronisti nello Studio Ovale. Poi ha aggiunto: "Non sono amico di Putin, ci rispettiamo, abbiamo un buon rapporto". Inoltre, ha ironizzato più volte sul gasdotto russo-tedesco Nord Stream 2, distrutto in un sabotaggio, e ha chiesto al cancelliere tedesco "che razza di affare fosse quello, avete dato miliardi alla Russia".
Sulla fine della guerra tra Kiev e Mosca, Trump non è apparso affatto ottimista. In particolare, ha detto che non pensa che Russia e Ucraina firmeranno un accordo. In ogni caso, ha assicurato di essere pronto a imporre nuove sanzioni a Mosca "in qualsiasi momento", se la guerra andrà avanti indefinitamente. E, rispondendo alla richiesta di Merz di una maggiore pressione su Mosca, ha spiegato di aver chiesto al presidente russo di non rispondere ai recenti attacchi ucraini con droni. Il capo della Casa Bianca, poi, ha paragonato Russia e Ucraina a "due bambini che si picchiano come pazzi" in un parco, suggerendo di "lasciarli lottare per un po'", pur precisando di essere a favore di "fermare le uccisioni, questo è quello che spero".