Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, hanno occupato due scranni vicini al summit dei capi di Stato e di governo del Consiglio Nord Atlantico in corso a L'Aia. Peccato però che i due leader non si siano salutati una volta entrati nella sala del World Forum dove si sta svolgendo l'incontro. Ieri il capo della Casa Bianca aveva definito un "problema" la contrarietà di Madrid all'obiettivo di spesa del 5% del Pil in difesa. Su questo Sanchez sostiene di aver ricevuto una deroga dal segretario generale della Nato, Mark Rutte, che però ha già smentito.
Come fatto notare dal quotidiano spagnolo El Pais, a differenza degli altri vertici questa volta Sanchez avrebbe evitato di intrattenere dialoghi andandosi a sedere rapidamente nella sala. Ha scambiato qualche parola solo con il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, seduto vicino a lui. Sanchez e Trump, inoltre, non sono stati visti insieme neanche ieri sera alla cena di gala.
Intanto la vicepremier seconda e ministra del Lavoro spagnola, Yolanda Diaz, di Sumar, parlando con i cronisti al Congresso dei deputati ha detto: "La Spagna non è un Paese vassallo di Trump ma un Paese sovrano che prende le proprie decisioni e come ha detto il premier Pedro Sanchez non impegneremo il 5% del Pil in spese per la difesa".