La scadenza della sospensione dei dazi, che doveva entrare in vigore il 9 luglio, potrebbe essere prorogata dal presidente americano Donald Trump: lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt nel corso di un briefing con la stampa. La scadenza del 9 luglio "non è da intendersi come determinante - ha spiegato -. Si tratta comunque di una decisione che spetta al presidente".
Le misure sulle merci in arrivo dalla Ue erano già state congelate all’inizio di giugno dopo una telefonata tra la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen e Trump. Il presidente Usa aveva annunciato l’imposizione di tariffe doganali in occasione del Liberation day di febbraio. Da allora, però, l’entrata in vigore dei dazi era stata di volta in volta rinviata. Le misure che rischiavano di gravare sulle merci europee erano fino al 50%.
Von der Leyen puntava a ridurre a zero i dazi reciproci ma al momento questo obiettivo appare molto difficile. Mentre la premier Giorgia Meloni, in occasione del vertice Nato dell’Aia, si è detta d'accordo con un possibile accordo con tariffe al 10%. Una misura da lei giudicata "non particolarmente impattante". Se la scadenza del 9 luglio verrà rinviata davvero, allora si tratterebbe di una vera e propria apertura da parte di Washington che potrebbe far guadagnare tempo alla trattativa.