Nella notte del 21 luglio, la Russia ha lanciato un attacco combinato su larga scala contro l’Ucraina, utilizzando droni Shahed, missili da crociera Kalibr, missili ipersonici Kh-47M2 Kinzhal e bombardieri strategici Tu-95MS. L’offensiva, iniziata alle 23:00, ha colpito regioni come Kiev, Kharkiv, Chernihiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Poltava, Zaporizhzhia e Kherson.
La strategia russa, definita “attacco a pacchetto misto”, mira a saturare le difese aeree ucraine e a logorare psicologicamente la popolazione, colpendo di notte per ridurre l’efficacia delle contromisure antiaeree. I droni, lenti ed economici, attivano i radar ucraini, preparando il terreno per i missili Kalibr e Kinzhal, difficili da intercettare per la loro velocità e precisione.L’Aeronautica ucraina ha segnalato il decollo di bombardieri Tu-95MS dalla base di Olenya, nella regione di Murmansk, e di caccia MiG-31K da basi come Savasleyka e Achtubinsk.
A Kiev, esplosioni nel quartiere Darnytskyi hanno causato un incendio in un edificio non residenziale e almeno una vittima. I sistemi di difesa occidentali, come Patriot e NASAMS, sono stati messi alla prova. I Tu-95, simbolo della Guerra Fredda, lanciano missili Kh-101 senza entrare nello spazio aereo ucraino, mentre l’intelligence occidentale monitora ogni loro movimento. Le indagini proseguono per valutare l’efficacia delle difese ucraine e l’impatto degli attacchi.