È morto, in circostanze ancora da chiarire, Michele Noschese. Dj producer napoletano di 35 anni è deceduto nella notte tra venerdì e sabato a Ibiza. Ad annunciare la scomparsa di Godzi, questo il suo nome d'arte, diverse pagine social di musica elettronica e techno, oltre ai numerosi commenti di amici e conoscenti. L'artista partenopeo da anni viveva nell'isola spagnola ma si esibiva anche in diverse città d'Europa, da Londra a Parigi a Barcellona, e degli Stati Uniti. Prima di dedicarsi alla musica Michele si era laureato in Economia e aveva trascorsi nel calcio professionistico rifiutando la serie A Svizzera.
"La mia passione per la musica nasce a quindici anni, poi è arrivata la consolle - raccontava Godzi in un'intervista per Canale 8 nel 2023 -. La mia musica è più tech-house che house vera e propria. Ibiza è la patria della mia musica. A Londra ho vissuto solo due anni ma mi ha aiutato molto a formarmi musicalmente. Prima dei miei set sono solito prepararmi una base, che poi però non seguo mai perché ogni luogo è differente e ogni pubblico ha una sua esigenza. A un giovane dj direi di impegnarsi dalla mattina alla sera davanti al Pc per comporre musica elettronica".
Il suo nome, come aveva raccontato lui stesso, era un riferimento a Godzilla: "Un po' deriva dai miei movimento godzilleschi, il mio idolo di quando ero bambino". La morte di Noschese è al momento ancora un giallo e dunque oggetto di accertamenti da parte delle autorità spagnole, a lavoro per ricostruire le ultime ore del musicista trentacinquenne. Intanto la Farnesina sta fornendo ogni possibile assistenza consolare alla famiglia di Noschese, con la quale è in costante contatto e ha già condiviso i contatti di legali 'favorevolmente noti'. Sul corpo del dj è in corso in queste ore l'autopsia per risalire alle cause del decesso.