Dopo la telefonata a Putin durante il vertice con i leader europei di lunedì scorso, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe chiamato anche il primo ministro ungherese Viktor Orbán per esortarlo a rimuovere ogni ostacolo all'adesione dell'Ucraina all'Ue, secondo quanto riferito da Bloomberg, che cita fonti a conoscenza del dossier. Durante la telefonata, l'Ungheria ha espresso la sua disponibilità a ospitare futuri negoziati tra il presidente russo Vladimir Putin e l'ucraino Volodymyr Zelensky a Budapest.
Trump ha affermato che ci sarebbe stato un incontro tra Putin e Zelenskyj, ma che la sede non è ancora stata definita. Alla richiesta di Trump, l'ungherese ha risposto su Facebook. "L'adesione dell'Ucraina all'Unione Europea non offre alcuna garanzia di sicurezza", ha scritto. "Pertanto, collegare l'adesione alle garanzie di sicurezza è inutile e pericoloso".
Il volo di Icaro di chi vuole inviare truppe
Rientrati in Europa, Emmanuel Macron, Keir Starmer e Friedrich Merz hanno ripreso il loro balletto diplomatico, mentre l...Un incontro tra Vladimir Putin e Volodymyr Zelenskyj non ci sarà “velocemente” né “facilmente”. Il leader del Cremlino, afferma il Wall Street Journal, ha descritto il presidente ucraino come un "burattino" nelle mani dell'occidente e ha insistito più volte sul fatto che molti problemi vanno risolti prima di un faccia a faccia, oltre ad aver messo in dubbio la sua autorità nel firmare un possibile accordo di pace. Negoziare direttamente con Zelenskyj sarebbe direttamente in contrasto con la narrazione che Putin ha costruito per giustificare l'invasione dell'Ucraina e quindi trattare con lui creerebbe un problema per Putin. La richiesta di un incontro avanzato da Trump fra i due leader mette lo zar in difficoltà. Se rifiutasse rischierebbe di irritare Trump, che lo ha già minacciato di sanzioni. Ma sedersi con Zelenskyj potrebbe danneggiarlo agli occhi dell'opinione pubblica russa.