Alta tensione sul debito britannico, con il rendimento dei titoli trentennali ai massimi dal 1998 fra i timori per i conti pubblici di Londra e la corsa globale al rialzo del costo di finanziamento del debito. Il rendimento del Gilt trentennale è volato fino al 5,7%, in rialzo di 6 punti base, segnando i massimi di 27 anni e su livelli che superano quelli di qualsiasi Paese dell'area euro: la Gran Bretagna paga, oltre alle tensioni di bilancio, il forte deficit corrente in un momento di gravi tensioni commerciali per i dazi.
Il gilt a 10 anni, al 4,82% in rialzo di sei punti base, resta poco al di sotto del massimo di 16 anni segnato a gennaio al 4,93%. Fra nervosismo degli operatori per il rimpasto nell'esecutivo Starmer e pressioni sul cancelliere dello Scacchiere Rachel Reeves, soffre anche la sterlina, in calo dell'1,2% sul dollaro e dello 0,6% sull'euro. E se Londra piange, Parigi non ride: il tasso di interesse sul debito francese a 30 anni ha superato oggi il 4,50%, in un contesto di crescente incertezza sulla situazione politica e di bilancio in Francia. Si attende, infatti, il voto di fiducia l'8 settembre all'Assemblea nazionale. A meta' mattinata questo tasso, considerato il barometro della fiducia degli investitori a lungo termine, ha raggiunto il 4,50%, contro il 4,45% della chiusura del giorno precedente. L'ultima volta che aveva superato questa soglia durante la seduta era stato nel novembre 2011, nel pieno della crisi del debito sovrano nell'Eurozona.