«Mi piace l’odore delle espulsioni al mattino... Chicago sta per scoprire perché si chiama dipartimento della guerra». Così ha scritto su Truth il presidente americano, Donald Trump, alludendo al film “Apocalypse now”, allegando al post un fotomontaggio dal titolo “Chipocalypse Now” in cui lo si vede in primo piano con alle spalle i grattacieli di una città con fiamme ed elicotteri in volo.
Si fa sempre più duro lo scontro fra l’amministrazione federale e le città governate dai democratici sul tema dell’immigrazione. Ieri anche Baltimora, città di fama sinistra (è amministrata dai Dem dal 1967, ci è morto Edgar Allan Poe ed ha un tasso di criminalità che la pone al sesto posto per pericolosità negli States) si è mossa contro il presidente.
Le autorità politiche della città del Maryland hanno organizzato una protesta contro il piano di Trump di inviare truppe della Guardia nazionale in città.
L’immigrazione clandestina ha anche un fronte internazionale: Seul ha confermato l’arresto di oltre 300 sudcoreani in un blitz delle autorità anti -immigrazione americane nell'impianto di Hyundai Motor in Georgia. «Siamo molto preoccupati» ha affermato il ministro degli Esteri, Cho Hyun.