Un verdetto rapido e unanime ha chiuso il processo contro Ryan Routh, l’uomo che nel settembre 2024 aveva cercato di assassinare Donald Trump durante una partita del presidente al golf club di West Palm Beach. In appena due ore e mezza la giuria di Miami lo ha riconosciuto colpevole di tutti i capi d’accusa, dal tentato omicidio al possesso illegale di arma da fuoco, fino all’aggressione contro l’agente dei servizi segreti che lo aveva sorpreso armato tra i cespugli. La sentenza definitiva verrà pronunciata il 18 dicembre: Routh rischia l’ergastolo.
Ma l'udienza è stata sconvolta dal gesto dell'imputato: subito dopo la lettura del primo verdetto, Routh ha provato a suicidarsi, cercando di bucarsi il collo con una penna (Routh ha scelto di difendersi da solo, senza avvalersi di avvocati e nonostante alcuna esperienza legale personale). Gli agenti di sicurezza sono però riusciti ad immobilizzarlo prima che riuscisse a ferirsi gravemente.
Capezzone: "Trump un abominio? Toh, anche quelli di Repubblica...": colpo finale sulla sinistra
Daniele Capezzone nel suo Occhio al Caffè presenta i principali fatti che trovano spazio sui quotidiani nazionali...Donald Trump, informato dell’esito del processo mentre si trovava a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, ha espresso soddisfazione: “Sono molto grato alla giustizia e per il modo in cui la vicenda è stata gestita da Pam Bondi, Todd Blanche e tutti gli altri”, ha dichiarato. E ha aggiunto: “Non possiamo permettere che accadano cose del genere e non soltanto ad un presidente. Giustizia è stata fatta, vedremo cosa succederà”.
Il tentativo di assassinio di Trump di Routh risale al 15 settembre 2024. Quella mattina aveva atteso a lungo nascosto in un angolo del campo da golf di Trump, non lontano dalla residenza di Mar-a-Lago. La canna del suo fucile, sporgendo tra i rami, era stata notata da un agente dei servizi segreti che aveva aperto il fuoco verso i cespugli. L’attentatore aveva cercato la fuga, ma era stato arrestato poco dopo.
Le indagini hanno rivelato come il piano fosse premeditato: nelle settimane precedenti Routh aveva compiuto diversi sopralluoghi nell’area e, al momento dell’arresto, gli investigatori avevano rinvenuto una lettera in cui manifestava apertamente l’intenzione di uccidere l’ex presidente.