Quando un regime cade, o anche solo quando scricchiola forte, di solito parte la resa dei conti. Così è stato, per esempio, dopo la fuga da Damasco verso Mosca del presidente-macellaio siriano Bashar Assad. Nel breve e nel medio periodo il nuovo corso sunnita e post-qaedista ha messo a segno scorribande contro i clan fedeli (gli alauiti) o alleati (i drusi) dell’ex dittatore decaduto. Da questo punto di vista Gaza non fa eccezione. Hamas non è del tutto sconfitta ma Israele ha decimato i suoi ranghi. La fine del suo monopolio della forza a Gaza iniziato nel 2006 sta spingendo i clan ostili al gruppo terrorista ad alzare la testa: non è dunque un caso che nei giorni scorsi Hamas abbia aperto le ostilità contro l’insorgenza armata di altri gruppi e che questi, da parte loro, stiano reagendo al giro di vite.
A farne le spese nelle ultime ore è stato l’influencer pro-Hamas Saleh al-Jafarawi – schernito dai suoi critici come Mr Fafo – uomo di punta del sistema pallywoodiano. Personaggio versipelle e trasformista, al-Jafarawi è apparso sui social nella veste di giornalista, medico, padre di bambini piccoli, combattente, ma anche sopravvissuto ai bombardamenti, diventando uno dei principali cantori della narrativa per cui i palestinesi sono sempre e solo vittime dei malvagi sionisti. Grazie alla rete, la sua fama aveva molto superato i confini di Gaza.
Secondo la stampa israeliana e palestinese, Mr Fafo è stato ucciso domenica scorsa in un regolamento di conti fra clan nemici. L’attivista palestinese-americano anti-Hamas, Ahmed Fouad Alkhatib, ha scritto su X che al-Jafarawi «stava presumibilmente accompagnando l'unità “Saham” di Hamas durante gli scontri con il clan Doghmosh nella città di Gaza, forse nel ruolo di cameraman. I canali Telegram affiliati ad Hamas», ha scritto ancora Alkhatib ripreso dal Jerusalem Post, «hanno annunciato la sua morte, forse per incitare ulteriori violenze contro il clan (Doghmosh) e giustificare ancora più uccisioni di presunti oppositori e criminali».
Con Mr Fafo, il cui corpo senza vita è stato mostrato online, Hamas perde un sostenitore di punta: basti pensare che la sua morte è stata pianta oltreoceano da Rama Duwaji, moglie del candidato sindaco di New York City Zohran Mamdani, il candidato democratico noto per i suoi toni molto duri con Israele – ha promesso che se sarà eletto sindaco a novembre farà arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu il giorno in cui metta piede nella Grande Mela – e per essere un sostenitore dello slogan “intifada globale”. La signora Duwaji in Mamdani, riferisce ancora il Jpost, ha condiviso un post sul suo “amato” Jafarawi nella sua storia su Instagram.
Ha anche pubblicato una foto di al-Jafarawi con indosso una giacca da giornalista, aggiungendo quattro emoji con il cuore spezzato. L’influencer, va ricordato, è diventato famoso fra l’altro per un video registrato il 7 ottobre 2023, in cui elogiava l'attacco di Hamas contro i civili dello stato ebraico. In un’altra clip pubblicata durante la guerra piangeva in reazione agli attacchi aerei israeliani. Ieri Within Our Lifetime, un gruppo di protesta anti-Israele con sede a New York, ha pianto la scomparsa di al-Jafarawi – ucciso da mano palestinese – affermando su X che è stato «assassinato oggi da collaboratori sionisti a Gaza dopo essere stato preso di mira dall'occupazione per mesi».