Il 13 dicembre 2025, una sparatoria ha colpito la Brown University a Providence, Rhode Island, con un bilancio tragico di due studenti uccisi e nove feriti (di cui otto in condizioni critiche ma stabili, e uno con lesioni minori da schegge). L'attacco è avvenuto nel pomeriggio, intorno alle 16, al primo piano dell'edificio Barus & Holley, un complesso di sette piani che ospita la Facoltà di Ingegneria e il Dipartimento di Fisica. In quel momento, si stava tenendo una sessione di revisione per l'esame finale di "Principi di Economia" in un'aula capiente fino a 186 persone.
Una studentessa, Martyna Kaps, ha raccontato di aver sentito forti botti mentre usciva dalla lezione, con molti compagni che si nascondevano dietro la cattedra.L'università ha subito emesso un'allerta per tiratore attivo, imponendo il lockdown: studenti, docenti e personale sono stati invitati a barricarsi, chiudere a chiave le porte, silenziare i telefoni e rimanere nascosti.
Il campus e le aree limitrofe sono rimasti bloccati per ore, con polizia locale, FBI e servizi di emergenza sul posto. Inizialmente si era diffusa la notizia di un fermo (erroneamente riportata anche dal presidente Trump), ma è stata rettificata: il sospetto, un uomo sui 30 anni vestito di nero (possibilmente con maschera mimetica grigia), è fuggito a piedi lungo Hope Street ed è ancora ricercato. Le autorità hanno recuperato bossoli e diffuso video di sorveglianza.La presidente Christina Paxson ha espresso profondo dolore, definendolo "un giorno profondamente tragico", mentre il sindaco Brett Smiley ha escluso ulteriori minacce. Gli esami finali sono stati sospesi. La situazione rimane in evoluzione, con indagini in corso.