L'Agenzia per la lotta alla corruzione in Ucraina (Nabu) ha incriminato diversi deputati per aver venduto i loro voti alla Verkhovna Rada e ha disposto perquisizioni di uffici dei gruppi parlamentari che sono state in un primo momento bloccate dalle forze di sicurezza. Si tratta di un nuovo caso destinato a fare scalpore dopo l'inchiesta per l'appropriazione indebita di circa 100 milioni di dollari nel settore dell'energia che ha toccato il braccio destro di Volodymir Zelensky, Andryi Yermak, costringendolo alle dimissioni, così come due ministri.
L'inchiesta ha portato alla luce "un gruppo della criminalità organizzata di cui fanno parte anche alcuni deputati" che "hanno sistematicamente ricevuto vantaggi illeciti per votare alla Rada". La Nabu così ha denunciato che "ostacolare le azioni di una inchiesta costituisce una violazione diretta della legge". La Nabu è stata creata nel 2014, su pressioni dell'Ue e degli Usa. L'organo ha poteri di inchiesta e il direttore è nominato dal consiglio dei ministri. La scorsa estate il governo aveva cercato di privare l'agenzia della sua indipendenza, portando il controllo delle attività sotto l'egida del procuratore generale che risponde a Zelensky ma era stato bloccato dall'ondata di proteste che questa proposta aveva generato.
Intanto Zelensky è arrivato in Canada, nella città di Halifax, per un incontro con il primo ministro Mark Carney. Il presidente ucraino ha in programma un colloquio con i leader europei prima di incontrare il presidente Usa Donald Trump domani in Florida. I leader europei riuniti in videochiamata "hanno concordato sul fatto che le garanzie di sicurezza per l'Ucraina siano cruciali" e devono essere "specifiche e affidabili". Lo riferisce su X il premier polacco Donald Tusk, indicando che domani, dopo l'incontro tra Zelensky e Donald Trump a Mar-a-Lago, gli europei riprenderanno "la conversazione". Parole non andate giù a Vladimir Putin: "A giudicare dal ritmo dell'operazione militare", "se Kiev non intende porre fine al conflitto con mezzi pacifici, la Russia risolverà tutte le questioni con la forza".