Il voto del 9 giugno

Il Papa e il messaggio a Bruxelles: mossa ad effetto prima del voto

Finora la conquista delle istituzioni europee da parte della “rivoluzione dei diritti” sembrava ormai cosa fatta. Pareva che nessuno osasse scommettere contro l’ineluttabilità del declino incombente sulle popolazioni dei 27 Stati membri dell’Ue, demoralizzate e perciò votate all’estinzione da un inverno demografico aggravato dalla scomparsa delle politiche familiari, giudicate discriminatorie nei confronti delle minoranze. (...)

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