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Auto, il piano Ue? Clamoroso dietrofront: "I target 2035 restano". Insorge il Ppe: "Poca chiarezza"

mercoledì 5 marzo 2025

2' di lettura

La revisione del regolamento sugli standard CO2 di auto e furgoni "sarà anticipata alla seconda metà del 2025 ma non toccherà l'obiettivo del 2035" per lo stop alla vendita di veicoli a combustione interna, diesel e benzina, "al quale ci atteniamo. Ciò che faremo sarà valutare la possibilità di aprire la strada a nuove o altre tecnologie" nella transizione dei carburanti post 2035. Lo ha detto il commissario europeo ai trasporti, Apostolos Tzitzikōstas, presentando in conferenza stampa il piano Ue per l'automotive. "Per raggiungere l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2035 avremmo bisogno di un approccio tecnologicamente neutro", ha puntualizzato, assicurando che i combustibili sintetici, gli e-fuels richiesti dalla Germania, "avranno un ruolo da svolgere e saranno presi in considerazione nell'ambito della futura revisione. Valuteremo inoltre quali altre tecnologie potrebbero ancora avere un ruolo per il raggiungimento degli obiettivi del 2035", ha aggiunto.

Il Piano d'azione per l'automotive "contiene molti elementi positivi e, soprattutto, fornisce il necessario sollievo a breve termine. Tuttavia, la Commissione ha perso l'occasione di fare chiarezza sulla questione del divieto di motori a combustione interna". Cosi' il gruppo del Ppe ha commentato il Piano presentato dalla Commissione europea che propone flessibilità nelle multe per gli obiettivi di emissioni Co2 del 2025 ma conferma il divieto di motori a combustione interna dal 2035 anticipando la revisione della norma al 2025.

"Noi, come Gruppo Ppe, ci aspettavamo molto di più in questo senso e speravamo in un chiaro impegno a rivedere rapidamente il divieto di motori a combustione interna. Invece, rimane vago e non impegnativo. La Commissione deve agire con decisione. Al Gruppo Ppe, abbiamo aspettative chiare, come delineato nel nostro position paper. Se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo di neutralità climatica entro il 2050, abbiamo bisogno di tutte le tecnologie disponibili. Ci aspettiamo che la promessa della Commissione di neutralità tecnologica venga attuata rapidamente", ha precisato l'eurodeputato Jens Gieseke Gieseke, capo-negoziatore del Ppe per l'industria automobilistica.

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