CATEGORIE

Ilaria Salis rischia l'arresto: "Sarebbe bello se Meloni..."

sabato 14 giugno 2025

2' di lettura

Il verdetto del Parlamento Ue sulla revoca della sua immunità si avvicina e Ilaria Salis continua a rilasciare dichiarazioni allarmate a mezzo stampa. L'eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, sotto processo in Ungheria perché accusata di aver partecipato al pestaggio "antifascista" di un militante di estrema destra per le strade di Budapest, sa di poter tornare in carcere e per questo, dalle pagine de La Stampa, si appella direttamente alla Unione europea: "Stia con il diritto o rischio 24 anni di carcere", chiedendo poi un nuovo intervento di Giorgia Meloni, la premier che trattò con l'omonimo Viktor Orban per scarcerarla, prima della svolta politica con la sua candidatura alle Europee nel giugno del 2024. 

"L'Europa deve decidere se stare dalla parte dello stato di diritto o dalla parte dell'autoritarismo", è il grido di dolore della Salis, a dieci giorni dalla decisione del Parlamento Ue sulla richiesta ungherese di revocarle l'immunità parlamentare. "Se la commissione il 24 giugno, e poi la plenaria i primi di luglio, dovessero votare per la revoca - spiega - si riaprirebbe il processo a mio carico in Ungheria. Da Budapest potrebbe venire emesso un mandato di cattura e potrei essere arrestata in Italia o a Bruxelles, mentre sono al lavoro".

Ilaria Salis, "fanc*** la bianchezza": l'ultima vergogna

Los Angeles e gli Stati Uniti bruciano, con scene da guerra civile alle porte, e Ilaria Salis dall'Italia (o forse p...

Salis teme "un processo farsa con un esito certo: la mia condanna a 24 anni di carcere, come auspicato tanto dal premier Orbán quanto da molti rappresentanti del suo governo che in tutti questi mesi hanno continuato a darmi della terrorista. La magistratura ungherese non è autonoma e non c'è alcuna garanzia che il processo a mio carico non sia influenzato dal governo, che mi vede come sua nemica".

"Tutte le forze progressiste e tutti coloro che si contrappongono agli autoritarismi, così come tutti i partiti liberali, sono perfettamente consapevoli della persecuzione politica a cui sarei esposta - spiega - anche perché in questo mio anno da europarlamentare ho più volte criticato pubblicamente Orban. Per i partiti di destra, invece, la partita è aperta: in molti sono alleati di Orban, ed è difficile immaginare che si metteranno contro di lui".

Sul Ppe "non sono sicura che prenderà una posizione unitaria. Tuttavia, la coerenza alla loro storia politica dovrebbe portarli a stare dalla mia parte. Non si tratta di difendere valori di destra o di sinistra, ma principi fondanti dell'Unione Europea e delle società democratiche". Quindi la domanda sulla Meloni: se parlasse in suo favore, ne beneficerebbe? "Credo di sì - ammette candidamente la Salis -. Sarebbe bello e importante: sono pur sempre una cittadina italiana. Chiedo la tutela di un diritto, non di una posizione". E magicamente mesi e mesi di insulti alla premier e al centrodestra sono dimenticati.

L'editoriale C’è chi non guarda dalla finestra

Sinceri democratici Roma, al Gay Pride il fango contro Giorgia Meloni: "Censurate sto carro"

I numeri di Eurostat ad aprile L'industria Ue a marcia indietro, soltanto l’Italia inizia a ripartire

tag
ilaria salis
giorgia meloni
europarlamento
viktor orban
ungheria

Ti potrebbero interessare

C’è chi non guarda dalla finestra

Roma, al Gay Pride il fango contro Giorgia Meloni: "Censurate sto carro"

L'industria Ue a marcia indietro, soltanto l’Italia inizia a ripartire

Attilio Barbieri

FdI stronca la sinistra: "Il motivo della vostra sconfitta"

Grzegorz Braun, eurodeputato polacco vandalizza mostra Lgbt

Immagini-choc che arrivano dalla Polonia. Grzegorz Braun, europarlamentare di estrema destra, è stato bandito dal...

Ue, come spende 27 milioni in studi sui migranti

Un elenco sterminato. Fondi a università, associazioni, ong. Dallo studio sulle soluzioni abitative migliori fino...
Andrea Valle

I "volenterosi" cosa vogliono? Con che strategia? Con quali mezzi? Ecco l’inganno

Sembra un problema lessicale, è un garbuglio geopolitico. La parola di partenza è “volenterosi&rdquo...
Giovanni Sallusti

Ilaria Salis, figuraccia sul modello-Albania: bocciato in Ue il suo emendamento

Colpo basso per Ilaria Salis. La sua battaglia contro il governo italiano si dimostra un buco nell'acqua. Con l'...