(Adnkronos) - Ge non acquisira', invece, la divisione Spazio di Avio. Il prezzo d'acquisto pagato da Ge per la divisione Aeronautica di Avio rappresenta un multiplo pari a 8,5 volte l'Ebitda previsto per l'esercizio 2012. I ricavi del 2011 di Avio nel settore Aeronautico ammontano a 1,7 miliardi di euro, il 50% circa derivante dalla vendita di componenti a Ge e le sue joint venture nel settore della produzione di motori aeronautici. La societa' italiana, si spiega dal colosso statunitense, "contribuira' a rafforzare la capacita' produttiva del gruppo Ge a livello globale beneficiando degli incrementi di volumi di produzione di motori Ge che rispondono alla crescente domanda del mercato. Avio e i suoi clienti potranno quindi trarre vantaggio dagli investimenti gia' programmati da Ge per espandere la propria gamma di prodotti e servizi. Inoltre Ge vede nell'acquisizione eccellenti opportunita' legate ad una espansione dei margini". David Joyce, presidente e ceo di Ge Aviation, ha spiegato che "questa acquisizione si inserisce strategicamente nel nostro attuale portafoglio. Avio possiede tecnologie, competenze ed eccezionali risorse ingegneristiche per supportare la crescita del nostro businesss. Ge e' un'azienda gia' fortemente impegnata in Italia e siamo lieti di rafforzare la nostra relazione con questo Paese". L'acquisizione, spiega Sandro De Poli, presidente e ceo di Ge Italia, "dimostra che e' possibile attrarre importanti investimenti in Italia e, come nel caso di Nuovo Pignone, creare delle storie di successo internazionali preservando e ulteriormente sviluppando i talenti e le competenze di casa nostra. Avio possiede know-how e capacita' di innovazione straordinarie, e non ho dubbi che da questa operazione nasceranno nuove opportunita' di sviluppo a beneficio del nostro Paese".